Bagnaia nel mito: storia di un campione

Passo dopo passo, la carriera che ha portato il torinese al titolo Mondiale della top class nel 2022

Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) è il nuovo campione del mondo della classe regina. Un italiano su moto italiana, come Giacomo Agostini e la MV. L’ultima volta esattamente mezzo secolo fa, nel 1972. 

Francesco Bagnaia, Ducati Lenovo Team, PETRONAS Grand Prix of Malaysia

Ma da dove viene questo torinese così veloce e concreto?

Dopo aver militato in Italia in MiniGP, Minimoto e PreGP, nel 2011 si è trasferito in Spagna per gareggiare nel CEV. Supportato da Monlau Competition, si è classificato terzo vincendo a Jerez.

Il team Italia FMI gli ha offerto un posto fisso nel Mondiale Moto3™ nel 2013. Magro il bottino, zero punti a fine stagione. Ma nel 2014 si sono aperte le porte Sky Racing Team VR46. E sono arrivate le prime top ten. 

Un test in MotoGP™ come regalo

Bagnaia è però esploso con i colori Aspar Mahindra. Nel 2015 il primo podio a Le Mans, nel 2016 sei top 3 con due vittorie, ad Assen e Sepang. Come ricompensa, per lui la possibilità di provare una Ducati GP14.2 a Valencia. Gino Borsoi e Jorge Martinez glielo avevano promesso: guiderai una MotoGP™ se vincerai una seconda volta. 

Francesco Bagnaia

Il titolo nella classe di mezzo

Poi un ritorno a vecchi colori, quelli dello Sky Racing Team VR46, ma in Moto2™. Sul podio subito a Jerez, alla quarta apparizione nella classe di mezzo. Altre tre top 3 nel corso della stagione e un quinto posto finale niente male, miglior rookie. Nel 2018, poi, il botto vero: otto vittorie e altri 4 podi, la corona di campione del mondo sulla sua testa. 

Bagnaia è così diventato il secondo membro della VR46 Riders Academy a vincere un Mondiale dopo Franco Morbidelli.

Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46, Shell Malaysia Motorcycle Grand Prix

Il salto fra i big

Ducati gli aveva già fatto un contratto per correre con Pramac Racing nella classe regina. Ma l'adattamento alla top class, nel 2019, non è stato così semplice. A parte un quarto posto in Australia, di gran lunga il miglior risultato della stagione, sei ritiri nell'anno d’esordio. 

Nel 2020, tante grane: una frattura della tibia, rimediata a Brno, per esempio. Ma nel GP di San Marino e della Riviera di Rimini è arrivato il primo podio. Le cose stavano migliorando. 

Un finale da urlo

Nel 2021 il passaggio nel team ufficiale e la prima vittoria ad Aragon. Di lì in poi, non l’ha fermato nessuno. Quattro successi negli ultimi sei round dell’anno e il titolo di vice campione iridato dietro a Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™). 

Francesco Bagnaia, Ducati Lenovo Team, Gran Premio TISSOT de Aragón

Rimonta super

Il 2022 è iniziato quindi fra i favoriti, ma le prime gare sono state amare. Nella ghiaia in Qatar, 15° in Indonesia. Poi, progressivamente, ha ingranato. 

A Jerez e al Mugello due vittorie favolose ma con un contraltare scomodo rappresentato da tre cadute: a Le Mans, a Barcellona (non a causa sua), al Sachsenring. 

Quartararo, nel frattempo, ne approfittava portandosi a +91 in classifica. 

Francesco Bagnaia, Ducati Lenovo Team, OR Thailand Grand Prix

Da Assen, però, la musica è cambiata. Il francese è entrato in una spirale negativa e Bagnaia ha sbagliato poco o niente. Quattro vittorie di fila, poi un secondo posto ad Aragon.

In Giappone cade mentre prova a soffiare l’ottava piazza a Quartararo, all’ultimo giro. A Buriram si rifà ed è sul podio, idem in Australia. 

Poi la Malesia, ennesima vittoria. Quindi Valencia, una gara ad alta tensione in cui gli bastavano 2 punti. Ha chiuso nono in un epilogo ormai conosciuto che lo proietta fra i grandi del motorsport. Quelli capace di vincere un titolo nella premier class. 

In Italia raccoglie il testimone di Valentino Rossi, che aveva ottenuto il nono iride 13 anni fa, nel 2009. Per Ducati rompe un lungo digiuno iniziato nel 2007, quando Casey Stoner aveva portato sul tetto del mondo Borgo Panigale. 

Quindici anni dopo, il Mondiale si tinge di nuovo di rosso. Niente male davvero. 

I numeri 

Gran Premi: 171 (66 in MotoGP™)
Vittorie : 20 (10 in MotoGP™)
Podi: 42 (19 in MotoGP™)
Pole position: 18 (11 in MotoGP™)
Giri veloci: 14 (9 in MotoGP™)
Campionati del Mondo MotoGP™: 1 (2022)

2013: Campionato mondiale Moto3™ - su FTR Honda, 17 gare, 0 punti
2014: Campionato mondiale Moto3™ - 16° posto su KTM, 16 gare, 50 punti
2015: Campionato mondiale Moto3™ - 14° con Mahindra, 18 gare, 76 punti
2016: Campionato mondiale Moto3™ - 4° con Mahindra, 18 gare, 145 punti
2017: Campionato del mondo Moto2™ - 5° posto su Kalex, 18 gare, 174 punti
2018: Campionato mondiale Moto2™ - campione del mondo su Kalex, 18 gare, 306 punti
2019: Campionato del mondo MotoGP™ - 15° posto con la Ducati, 18 gare, 54 punti
2020: Campionato del mondo MotoGP™ - 16° posto con la Ducati, 11 gare, 47 punti
2021: Campionato del mondo MotoGP™ - 2° con la Ducati, 18 gare, 252 punti
2022: Campionato del mondo MotoGP™ - campione del mondo con Ducati, 19 gare, XXX punti

 

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