Un bel poker di piloti. Ecco cosa serve per essere un asso a MotoGP™ Fantasy. Ma non è facile come sembra: considerare le rimonte, le qualifiche, la Tissot Sprint e la gara della domenica significa tenere in considerazione parecchie variabili. Per non parlare poi degli imprevisti, delle cadute e dei colpi di scena. Proprio quello che rende questo sport emozionante.
Alla vigilia dell'inizio del Gran Premio Michelin® dell’Argentina, al via domani con le prove, ecco la situazione post Portimao e le prospettive per Termas de Rio Hondo, secondo round del 2023.
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Chi c’era nel primo dream team del 2023?
Primo nella classifica iridata con 37 punti, Francesco Bagnaia è il migliore anche a MotoGP™ Fantasy, dove ha fruttato 48,5 punti ai giocatori che l’avevano inserito in squadra come pilota gold per il Gran Premio del Portogallo. Insomma, non ha deluso le aspettative.
Insieme a lui, nel team ideale, c’è Maverick Vinales (Aprilia Racing), quinto sabato nella Tissot Sprint e in scia a Bagnaia domenica, quando è arrivato secondo. I punti collezionati: 37,5.
Fra i silver rider, che raccolgono la metà del punteggio pieno, la migliore scelta era Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP™), nono e quinto in rimonta. Chi l’ha messo in squadra ha ottenuto 31,5 punti da lui come gold, il 50% come silver.
Il quarto pilota ideale era Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing), grazie ai 29 punti ottenuti grazie a un dodicesimo posto nella sprint e al sesto di domenica, dopo essere partito abbastanza indietro sulla griglia.
Schegge rosse
Fra i marchi, con due moto in prima fila nella qualifica, altrettante sul podio della Tissot Sprint e un’altra coppia nella top 3 della gara di domenica, la soluzione migliore era Ducati: 40 i punti assicurati.
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Il prossimo atto
Ora si va in Argentina, però, e le carte si potrebbero mescolare. I giocatori di MotoGP™ Fantasy possono fare al massimo due cambi, nelle proprie formazioni.
Manco a dirlo, il più lanciato è Bagnaia, che costa 3,5 milioni.
Guardando a Borgo Panigale, anche se nei team satellite vista l’assenza dell’altro ufficiale, Enea Bastianini (Ducati Lenovo Team), Jorge Martin (Prima Pramac Racing) appare minaccioso: nel sabato portoghese è arrivato secondo, mentre domenica è uscito di scena senza colpe. L’anno scorso in Argentina ha chiuso in seconda piazza. Costa 2,6 milioni.
Nel 2022 davanti a tutti c’era Aleix Espargaro (Aprilia Racing), ora in cerca di riscatto dopo qualche amarezza a Portimao e in sella a una RS-GP che non sembra niente male, visto che domenica gli ha permesso di firmare il giro veloce. Costa 3,2 milioni, uno in più del compagno di colori Maverick Vinales, che in Portogallo domenica è finito secondo. Il numero 12 ha parecchi stimoli: se dovesse vincere diventerebbe il secondo pilota nella storia della top class a trionfare con tre marchi diversi.
Fra gli altri da tenere d’occhio: Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™), Alex Marquez e i due piloti del Red Bull KTM Factory Racing, Brad Binder e Jack Miller.
Quale sella?
Ducati sembra la scelta più prudente, ma costa 3,3 milioni. A 2,7 c’è Aprilia, che l’anno scorso ha vinto. È arrivato il momento di rischiare?