Obiettivo Mugello: allenamenti intensivi per Marc Marquez

Sullo sterrato e sull'asfalto, lo spagnolo della Honda si prepara per il round italiano dopo una incoraggiante performance in Francia

“Quello che farò è lavorare sodo nelle prossime tre settimane per essere in forma per il Mugello”. 

Parole, queste, pronunciate da Marc Marquez (Repsol Honda Team) dopo il Gran Premio della Francia di metà maggio, nel quale ha sfiorato la pole position e vissuto una domenica da protagonista nella quale ha lottato per il secondo posto fino a due giri dalla fine, quando è scivolato. 

 
 
 
 
 
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Una prestazione positiva, quella del pilota HRC, che assume un significato particolare: lo spagnolo rientrava da un infortunio rimediato nel primo round dell’anno, in Portogallo, quindi dopo aver saltato qualche gara. Ed era in sella a una RC213V non ancora al top della forma tecnica. 

Ad ogni modo, l’iberico ha confermato quanto detto sulla scia del GP di Le Mans: di recente si è cimentato sia con il flat track, sul circuito di Alcarrás, che ad Aragon, sull’asfalto e insieme al fratello Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP™). Ai due, sabato scorso, si è aggiunto uno dei protagonisti della Red Bull MotoGP™ Rookies Cup, Máximo Quiles.

Il più grande dei Marquez brothers sembra quindi tornato in piena forma, dopo il problema alla mano destra rimediato a Portimao e soprattutto il lungo e travagliato recupero dall’incidente di Jerez 2020, che lo ha tormentato fino all’anno scorso con diverse operazioni e diverse parentesi di sosta dalle gare. 

"È stato un weekend davvero buono, per aumentare la mia fiducia”, ha spiegato. “Quando si è in un momento difficile è complicato credere in se stessi”. Le Mans è stata un banco di prova azzeccato: “Per dire che ci sono, che la velocità c'è e che mi sento veloce, posso sorpassare e posso lottare”. 

A un Marquez al 100% fa però da contraltare una Honda non proprio al top. La novità rappresentata dal telaio Kalex in Francia sembra aver dato segnali incoraggianti senza tuttavia rappresentare la soluzione ai problemi della RC213V: “”È un piccolo aiuto”, ha affermato lo spagnolo. Ma nulla di troppo concreto. 

L’otto volte iridato guarda ora al reparto corse HRC, in cerca di maggiore competitività: “”Chiedo novità, e di migliorare i punti deboli. La situazione però non è nelle mie mani”. È in quelle della HRC.

 

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