Messo in cassaforte il titolo di rookie of the year 2022, Marco Bezzecchi si dà nuovi obiettivi per la stagione in arrivo, nella quale continuerà a vestire i colori del Mooney VR46 Racing Team.
Vorrei "essere costantemente tra i primi cinque o sei”, ha affermato in una recente intervista rilasciata a moto.it. “È difficile, ma si può fare. E vorrei conquistare una vittoria”.
Cosa gli serve, per fare lo step giusto?
“Mi manca ancora un po’ di esperienza, come pilota di MotoGP™. Bisogna fare molto chilometri e sia io sia la squadra dobbiamo concentrarci di più sulla staccata, un aspetto che è diventato importantissimo negli ultimi anni. E devo fare un passo in avanti nella gestione delle gomme, migliorando anche alcuni controlli elettronici”.
Parlando del momento in cui si aggrappa ai Brembo, Bezzecchi indica nel compagno di marca Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), campione del mondo in carica, l’esempio da seguire.
“Lui è veloce dappertutto - le parole del riminese, che nel 2022 è salito sul podio ad Assen - ma in frenata all’inizio del 2022 tra noi due c’era una differenza veramente grande. Poi, con il passare delle gare, si è un po’ ridotta. Ma lui ha sempre avuto qualcosa in più. In qualche GP ho fatto meglio di lui in alcune curve, ma nel complesso lui sa sfruttare benissimo la qualità principale della nostra moto, che è appunto la frenata. Riesce a portare molta velocità in curva e questo gli permette di andare forte”.
Ma nel 2023 ci sarà un’incognita per tutti: le sprint race, main event del sabato con una gara lunga la metà di quella prevista per la domenica.
“È interessante, una cosa nuova, molto diversa, che potrebbe mettere pepe su tutto il campionato”.
Secondo Bezzecchi, ad approfittare della nuova formula potrebbe essere un ducatista. Ma non lui. Il romagnolo punta infatti su Jorge Martin (Prima Pramac Racing) e sottolinea le aree in cui dovrebbe migliorare per candidarsi a diventare un serio protagonista: “Devo migliorare le partenze e le prime quattro curve”.