GP d’Aragona, il commento

Ad Alcañiz risultato fondamentale di Marquez per la corsa iridata, errore di Rossi e Lorenzo presente. Binder è il primo campione del 2016.

Marc Marquez, Repsol Honda Team, Gran Premio Movistar de Aragón

Marc Marquez fa sua la gara di Aragon e l’allungo in campionato può essere quello decisivo. Valentino ci prova ma sbaglia ed è costretto al gradino più basso del podio dietro al rivale di box. In Moto3™ è stato incoronato il nuovo campione del mondo: Brad Binder da Potchefstroom, Sudafrica. Nella classe intermedia a meno quattro gare della fine si cerca il leader della categoria. L’analisi del fine settimana al MotorLand.

Marc Marquez, Repsol Honda Team, Gran Premio Movistar de Aragón

Marc Marquez, Repsol Honda. Il talento di Cervera domina il GP d’Aragona e mette una seria ipoteca sul campionato. In classifica iridata sono 52 punti di vantaggio sul secondo, Valentino Rossi. Il fine settimana del pilota HRC è una progressiva prova di forza. Marquez parte dalla pole, sceglie la gomma giusta (a mescola dura) ma commette un errore quando con lo pneumatico non in temperatura prova a spingere. Perde posizioni, riflette, attende e si lancia nella rimonta. È superiore ai rivali Movistar Yamaha e vince con circa 150 metri di vantaggio. Ora si vola in Asia per il lungo e impegnativo triplete; a Marquez basterebbe una vittoria legata ad una serie di risultati degli avversari diretti per essere incoronato per la terza volta campione del mondo MotoGP™. Tutto questo se non si considera un particolare, a Motegi Marquez non ha mai vinto.

Valentino Rossi, Movistar Yamaha. Per il Dottore non c’è che ammettere l’errore in pista e per alcune scelte tecniche che gli hanno impedito una prestazione migliore. Comanda la gara per alcuni passaggi ma Marquez è più veloce e gli strappa la vetta della corsa. Si gioca la sfida interna al box Yamaha, duello che alla luce del risultato aragonese assume carattere iridato e in questa tenzone con Lorenzo è sconfitto. Il due assetti delle M1 ufficiali, partite con le stesse gomme, sono diversi ma quello del maiorchino offre allo stesso una moto più stabile e ruote che pattinano meno. Rossi deve mettercela tutta per tener dietro il rivale ma cede, prova il contrattacco ma va largo ed è costretto al gradino più basso del podio. Marquez ha preso il largo e Lorenzo è in rimonta, 196 punti contro 182. La partita interna al box Movistar è ancora tutta da giocare.

Jorge Lorenzo, Movistar Yamaha. ‘Ufficialmente ritornato’ potrebbe essere ciò che meglio descrive il campione del mondo in carica nelle ultime due gare. Il maiorchino ha attraversato un periodo al di sotto delle sue prestazioni abituali e se non fosse stato per questo probabilmente la strada di Marquez verso il successo iridato sarebbe stata sbarrata dallo ‘squalo’. Al MotorLand arriva secondo ma con una scelta diversa di gomme avrebbe combattuto ad armi pari con il leader della classe. Con mescole medie e dure fa il meglio che può e ritorna in corsa iridata, probabilmente solo per la seconda piazza. 

Andrea Dovizioso, Michele Pirro, Ducati Team, Gran Premio Movistar de Aragón

Andrea Dovizioso, Michele Pirro, Andrea Iannone. Ducati Team. Andrea Iannone è subito fuori gioco, per la seconda volta. L’infortunio al Mugello alla terza vertebra gli permette di scendere in pista solo per la prima sessione di libere. Poi il fastidio è grande e la scelta più saggia è fermarsi per recuperare il massimo della forma in vista dell’impegnativo triplete rappresentato da Giappone-Australia-Malesia; tre GP di fila senza pause. Pirro si fa trovare presente e il pilota pugliese torna al MotorLand dopo cinque anni. Per lui le difficoltà sono le stesse del compagno di box Dovizioso: forti vibrazioni sulla moto e poco grip con le gomme. È dodicesimo dietro al collega di scuderia. Proprio per Dovizioso la gara aragonese è una grossa delusione. Il forlivese inizia bene il fine settimana, è competitivo e parte in apertura della seconda fila. Anima qualche duello nel gruppo di testa prima di essere inghiottito fino alla metà del gruppo. Prima della corsa sul cupolino della Desmosedici numero 4 è espressa la vicinaza alla vittime del terremoto in Centro Italia.

Andrea Dovizioso, Ducati Team, Gran Premio Movistar de Aragón

Alvaro Bautista e Stefan Bradl. Aprilia Gresini. I due portacolori della scuderia di Noale concludono la gara al MotorLand con un bell’ingresso nelle prime cinque posizioni. Un risultato storico per la nuova RS-GP, il nuovo prototipo del 2016, nata da zero per la categoria regina. Un anno che si sta rivelando ricco di soddisfazioni e di grande crescita.

Stefan Bradl, Alvaro Bautista, Aprilia Racing Team Gresini, Gran Premio Movistar de Aragón

Altre classi

Jorge Navarro, Estrella Galicia 0,0 and Brad Binder, Red Bull KTM Ajo, Gran Premio Movistar de Aragón

Al GP d’Aragona Brad Binder è diventato il nuovo campione del mondo della quarto di litro. Il pilota Red Bulla KTM Ajo è arrivato secondo da domenica ha la certezza matematica di aver chiuso la sfida iridata con quattro gare d’anticipo. Sudafricano, classe 1995, cresciuto nella Red Bill Rookies Cup e alla sua quinta stagione in Moto3™ dopo trentasei anni ha riportato il suo paese sulla vetta della massima competizione motociclistica mondiale. Ora è pronto e ad attenderlo nel 2017 è il passaggio nella categoria intermedia con la stessa scuderia. Sempre più aperta è la sfida iridata in Moto2™. Ad Aragona ha vinto Sam Lowes (Federal Oil Gresini) ma il leader della classe, Johann Zarco (Ajo Motorsport) è arrivato ottavo mentre il rivale iridato Alex Rins (Paginas Amarillas HP 40) ha chiuso in sesta posizioni. La distanza tra i due è ora di solo un punto.

Brad Binder, Red Bull KTM Ajo, Gran Premio Movistar de Aragón. ©Photo Milagro