Dopo quasi una decade passata in sella alla stessa moto, la Yamaha M1, Jorge Lorenzo ha cambiato. Il nuovo volto del Ducati Team ha avuto un inizio di stagione certamente non facile in sella alla desmodromica ma test dopo test ha chiuso in parte il gap che lo separava dai piloti più veloci. Il primo contatto con la GP17 a Valencia ha fatto luccicare i flash dei fotografi di tutto il mondo, poi il duro responso della pista di Sepang dove il pentacampione è sembrato cedere il passo da tutti gli altri piloti da vertice. Certo è che la combinazione Lorenzo-Ducati deve ancora essere perfezionata, ma in Qatar i passi in avanti del numero 99 sono stati da gigante.
Ecco il precampionato di Lorenzo.
Sepang
Il primo test del 2017 si chiude con un Lorenzo in forte ritardo rispetto ai migliori crono. Il lavoro sulla nuova moto è un primo approccio generale per uno stile di guida che dopo anni su una moto agli antipodi, deve adattarsi al comportamento della creazione di Borgo Panigale. Il numero 99 sarà fuori dalle prime dieci posizioni con un grosso margine di ritardo dal compagno di box Andrea Dovizioso, subito a suo agio con la GP17 e quarto.
Australia
Dalla pista di Phillip Island i passi in avanti di Lorenzo si fanno sempre più importanti. Il maiorchino chiuderà le prove nella top ten ma lavorando quasi sempre sull’adattamento e sul ritmo tralasciando il tempo sul giro. L’obiettivo è trovare con la nuova moto la costanza, quasi da robot, sul passo; caratteristica che lo rende un pilota unico.
Qatar
La crescita di Lorenzo si rivela ancora di più sulla pista di Losail con un primo giorno chiuso vicinissimo a Dovizioso, dominatore della giornata. Un ottimo inizio anche nel giorno 2 e la quarta posizione in classifica combinata dopo la giornata conclusiva.
Per Lorenzo una sola parola in vista del primo GP sulla stessa pista nel deserto: ottimismo.