Maverick Viñales (Movistar Yamaha) è di nuovo in testa alla classifica generale della classe regina dopo la vittoria al GP di Francia. Per il pilota catalano, il successo francese ha un grande significato dopo aver vinto il duello prima con Johann Zarco (Monster Yamaha Tech 3) e poi con il compagno di scuderia Valentino Rossi. Che al sesto GP la corsa iridata della categoria regina sia incerta lo dimostra il fatto che tutti i migliori hanno fatto almeno una volta zero punti. Arriva il Mugello, pista invariata dal 1976 e ring mitico dove fare pronostici è difficile.
Quella francese per Viñales è stata la terza vittoria in cinque gare, 85 punti e 17 di vantaggio su Dani Pedrosa, nuovo secondo iridato e portacolori Repsol Honda. Sul tracciato della Sarthe il ragazzo il pilota Yamaha non solo è tornato ad essere il migliore della classe regina ma ha anche fatto la storia della Casa dei tre diapason con il successo numero 500. Al Mugello, dove nel 2012 vinse la gara in Moto3™, Viñales vorrà ancora salire sul gradino più alto del podio.
Rossi cercherà di mettersi alle spalle la grandissima delusione di Le Mans su una pista fortemente legata al suo nome. Qui, il nove volte campione, è infatti rimasto imbattuto dal 2002 al 2008. Una gara transalpina stupenda quella del Dottore ma con un epilogo amaro e finita con una caduta all’ultimo giro quando era in lotta con il compagno di box per la vittoria. Una domenica grigia, paragonabile forse a quella del 2016 proprio al GP italiano dove, dato per favorito e scattato dalla pole position, è stato costretto al ritiro dopo la rottura del motore.
L’ultima vittoria di Pedrosa al Mugello risale al 2010, ma il numero 26 è uno degli uomini del momento e nella domenica d'oltralpe ha dimostrato grande condizione recuperando dal tredicesimo posto fino al podio, il terzo dell’anno per il suo miglior inizio di stagione dal 2014.
Un altro protagonista della massima categoria che proverà a fare bene sulla pista italiana è Marc Marquez. Il campione del mondo in carica del team Repsol Honda arriva dal secondo DNF stagionale. La sua gara transalpina è finita con una scivolata e al Mugello, dove la stagione scorsa ha dato vita ad un emozionate duello con Jorge Lorenzo, proverà a tornare nelle posizioni che contano recuperando terreno in classifica generale.
Il corridore più brillante del momento è Zarco; il corridore su M1 satellite ha emozionato il pubblico di Le Mans grazie al secondo posto. Per lui, esordiente della classe, la prima vota con i migliori tre. Dopo il terzo posto di Randy de Puniet a Donington Park nel 2009 ha portato ancora la bandiera francese sul podio più alto della massima categoria. Zarco è stato il vincitore del GP d’Italia nel 2016 in Moto2™, un punto a suo favore per far paura ai nuovi avversari in MotoGP™.
Il Mugello è la pista di casa per Ducati. Qui la scuderia di Borgo Panigale ha però vinto solo una volta grazie a Casey Stoner nel 2009. Jorge Lorenzo, il nuovo pilota desmodromico, ha un record invidiabile al Mugello compresa la bella vittoria dell’anno scorso: una sfida all’ultima curva con Marquez e il maiorchino che vince di soli 0,019s; il settimo distacco più piccolo tra primo e secondo nella storia della massima cilindrata e un GP d’Italia che potrebbe vedere le moto italiane, anche quella di Andrea Dovizioso, davanti. Il forlivese è sesto in classifica iridata e prima Ducati.
Il GP d’Italia inizierà venerdì 2 giugno, giovedì la consueta conferenza stampa di apertura evento.