Lorenzo:"Forse proveremo delle soluzioni vecchie sulla GP18"

Nei test malesi, il maiorchino fa fatica ma lavoro duramente e in vista del Qatar dove si prederà una nuova strada

Jorge Lorenzo lascia la Thailandia dopo una difficile tre giorni di prove. Il pilota del Ducati Team sembra soffrire la nuova pista che sarà teatro del GP ad ottobre ma nel fine settimana a Buriram il lavoro del box di Borgo Panigale è tanto. Si parte dalle nuove carenature aerodinamiche fino tornare indietro alla DesmosediciGP 2017, provata nell’ultima parte di test. I giri sul prototipo dell’anno scorso sono serviti al maiorchino per trovare alcune risposte che non erano arrivate nei giorni precedenti. La nuova creazione Ducati, però, è meglio in alcuni punti ma pecca in altri, in generale, è più performante della GP17 che però servirà come spunto in Qatar. Si assisterà quindi ad una evoluzione ulteriore della moto di quest’anno? Quello che è certo è che il numero 99 vorrebbe portare gli aspetti positivi della moto passata sull’attuale.

“A Sepang mi sentivo competitivo”, afferma Lorenzo che ha chiuso oltre le prime dieci posizioni in classifica combinata con il tempo di 1:30.790s. “Molto meglio di qui, dove non sono riuscito a trovare le sensazioni e a fare bene. È anche vero che non ho provato un time attack. Ho riconfermato che la nuova moto mi piace di più e abbiamo visto che sia quella che la vecchia hanno punti buoni e meno”. Conclude. “In Qatar vedremo come fare, forse proveremo alcune soluzioni di quella vecchia su quella nuova”.