24 anni fa come oggi, è record italiano in MotoGP™

Tre piloti tricolori sono davanti a tutti, non accadeva dagli anni novanta. Ed è ancora la classe intermedia a parlare la lingua di Dante

Era il 1994, il mondo assisteva alla fine della divisione in blocchi, le nazionali si preparavano ai Mondiali americani e da lì a poco Tangentopoli inizierà a scuotere la penisola. Per lo sport nazionale arriverà la grande delusione calcistica ma in altre discipline detterà legge a livello internazionale. Stiamo parlando del Campionato del Mondo MotoGP™ dove tre piloti italiani fecero il passo in classifica iridata.

In 250cc, infatti, Max Biaggi, Doriano Romboni e Loris Capirossi si posero al comando della quarto di litro dopo la prima gara in Australia. Una Aprilia e due Honda con la moto veneta che sarà poi campione del mondo grazie alle cinque vittorie di Biaggi.

È successo ancora. In questo 2018 tre corridori italiani stanno dominando la media cilindrata del campionato del mondo. Mattia Pasini (Italtrans Racing), Lorenzo Baldassarri (Pons HP40) e Pecco Bagnaia (Sky Racing Team VR46) sono gli eredi ideali delle frecce tricolori protagoniste del mondiale negli anni novanta.

Pasini ha vinto il GP d’Argentina e spodestato Pecco dalla testa della Moto2™. Il veterano è il nuovo re della classe ma il pilota VR46 Academy, con un futuro in MotoGP™, non è disposto a cedere il passo forte della grande condizione che lo ha portato a raccogliere il successo a Losail.

Entrambi dovranno fare i conti con l’agguerrito Baldassarri che ha beneficiato del cambio di box e aperto l'anno con un secondo e un quarto posto. 38, 33 e 32 punti; siamo solo all’inizio ma la lotta è entrata subito nel vivo. Sicuramente già una vittoria, comunque vada, per il motociclismo italiano.