Un pronostico facile ma non scontato quello ad Austin? No per nulla. La FP1 è comandata da Marc Marquez (Repsol Honda) con il tempo di 2:05.530s ma gli avversari affilano le armi.
Da subito il campione del mondo dimostra la sua superiorità sulla pista americana dove ha sempre vinto. Ma se si pensa che il GP sia già deciso ci si sbaglia di grosso. Dietro al catalano è pura battaglia con le Yamaha ufficiali in assetto da guerra e le Ducati pronte a dire la loro.
Valentino Rossi è secondo a 0,396s ed è l’unico con lo spagnolo a scendere sotto i 2:06s. Poi il compagno di box Maverick Viñales a 0,7s. Grande passo per il pilota di Figueres, pronto a balzare davanti a tutti.
Action has begun in Austin! We're half-way through FP1 and @ValeYellow46 is in provisional 2nd place and @maverickmack25 in 4th position.#MovistarYamaha | #MotoGP | #AmericasGP pic.twitter.com/l9RGSkIRYF
— Yamaha MotoGP (@YamahaMotoGP) 20 aprile 2018
Il duello texano si apre anche alle Ducati, gli uomini del Team sono lì: Jorge Lorenzo è quarto e Andrea Dovizioso sesto. I piloti di Borgo Panigale sono divisi da Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol). Il vincitore di Termas e leader della classe si ferma a 1s dal compagno di marca.
Al settimo posto un altro uomo Honda: Takaki Nakaagami (LCR Honda Idemitsu) che diventa il miglior rookie della sessione.
Da segnalare il rientro di Dani Pedrosa dopo l’infortunio e l’operazione alla mano. Il portacolori Repsol Honda sarà però lontano dai primi. Così come Franco Morbidelli (EG 0,0 Marc VDS) oltre le prime 15 piazze.
Andrea Iannone (Team Suzuki Ecstar) e Danilo Petrucci (Alma Pramac Racing) sono ottavo e 13esimo.
Alle 21:05 italiane la seconda sessione di libere.