Parole da sconfitto? No, assolutamente

Desmo Dovi è già in piedi dopo la caduta e la perdita del campionato. Studiare Marquez per batterlo nel 2019

Andrea Dovizioso cede a Marc Marquez al Twin Ring Motegi. Il numero 4 del Ducati Team non riesce a posticipare la festa Honda e, dopo una gara magistrale e iniziata dalla pole position, cade alla curva 10 a meno due tornate dalla fine. Era in piena lotta con il numero 93 ma porta al box uno zero in campionato che ha l’effetto di spalancare le porte al successo numero 7 del talento di Cervera. La matematica ha l’ultima parola, sono 296 punti contro 194 e con tre gare alla fine il campionato è chiuso. Ma il ducatista, applaudendo il rivale, non cede di un millimetro e si rialza con più convinzione. Guarda al futuro.

“Sto bene ma chiaro che c’è delusione, volevamo vincere e giocarcelo fino all’ultima curva”. Dice, “Abbiamo comunque dimostrato di essere veloci. Ma ammettiamo senza difficoltà che anche questa volta Marc ha tirato fuori qualche cosa in più. In prova era veloce. Devo studiare Marc di più, inizierò da domani per essere pronto per il prossimo anno. Dobbiamo inventarci qualche cosa per batterlo. Oggi è lui il più grande però, ha più di 100 punti da me e questo dimostra qualche cosa. Non aveva una moto da 100 punti in questo campionato, la distanza l’ha fatto lui”.

Ma è stata la prima parte di stagione quella no per il forlivese? Con tre zeri in campionato? “Quando arrivi a 4 gare dalla fine e hai meno di 100 punti dal tuo rivale non puoi dire ‘ci è mancata una corsa’. È da Brno che ci stiamo giocando la vittoria e sono Marquez è riuscito a fare meglio di noi. Ma la realtà dei fatti è che dobbiamo ancora migliorare”.

Desmo Dovi è pronto, ancora una volta, a tornare grande. E lo farà già dai test di Valencia provando a vincere da qui alla fine più gare possibili. Ma torna alla giornata che parla di una sconfitta e analizza la caduta.

“Ci ho creduto fino alla fine e ci sono rimasto male quando ho perso l'anteriore. Non ero entrato troppo forte in quella curva e il mio errore è stato preparare l’uscita troppo presto. Avevo già il gas in mano. Ero costretto a fare così, dovevo preparare la curva prima per attaccarlo”.

Mettendo nel mirino l’oggi campione, Dovizioso non ha dubbi: “Marquez è migliorato moltissimo, se fosse stato quello dei suoi primi campionati non avrebbe vinto”, termina. “Ma noi dobbiamo vincere e c’è più gusto oggi pensare che la prossima stagione rinnoveremo il duello”.

Marquez è il nuovo campione del mondo, ma il MotoGP™ non finisce e da qui alla fine della stagione potrà riservare altre fantastiche battaglie come quella per il secondo posto, tra Desmo Dovi e Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP).

Prossima tappa il Michelin® Australian Motorcycle Grand Prix, al via dal 26 ottobre. Segui l’azione in pista, LIVE e OnDemand con il VideoPass!