Al Twin Ring Motegi, Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) ha regalato alla Suzuki il sesto podio della stagione. Terzo al traguardo, lo spagnolo sta dimostrando di essere sempre più a suo agio con la moto ed il risultato del Motul Grand Prix of Japan ne è la conferma.
La caduta di Andrea Dovizioso (Ducati Team) nel finale è stata sicuramente d’aiuto, ma il ritmo a Rins non è mancato e la Casa di Hamamatsu sta iniziando ad imporsi su ogni pista, a prova del fatto che il lavoro sta portando i propri frutti.
“Sono davvero felice per la squadra”, afferma Rins. “Anche perché questa era la gara di casa. Abbiamo disputato una bella gara, ho recuperato molte posizioni all’inizio e poi ho avuto un buon ritmo. Volevo sorpassare Crutchlow, ma frenava troppo forte ed era difficile, ma sono contento del terzo posto. Cercheremo di concludere la stagione con altri podi e magari una vittoria”.
It's Monday, and this is our motivation ????????????.
— Team SUZUKI ECSTAR (@suzukimotogp) 22 ottobre 2018
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Suzuki ha perso le concessioni per il prossimo anno, questo sta a significare che i passi avanti la fanno avvicinare alle squadre che occupano le prime posizioni ogni domenica. Proprio a Motegi infatti è stata la seconda forza in campo, subito dietro la Honda.
Il gran ritmo di Alex Rins è stato confermato anche da Andrea Iannone (Team Suzuki Ecstar). Il pilota di Vasto non è riuscito ad esprimere il massimo potenziale a causa di una caduta che lo ha tagliato fuori dalla gara. Ma i presupposti per poter continuare a far bene ci sono.
“Non sono partito bene, ma ho recuperato rapidamente e ho iniziato a spingere”, sostiene Iannone. “Poi ho iniziato a sentire delle vibrazioni al posteriore e avevo difficoltà in frenata. Alla curva 10 ho perso l‘anteriore e sono scivolato”.
Enjoy a slice of the action as @Rins42 made his way to the podium in Motegi ????????????????????@MotoGP #SUZUKing @andreaiannone29 #JapaneseGP pic.twitter.com/odLmA6tE2s
— Team SUZUKI ECSTAR (@suzukimotogp) 21 ottobre 2018
Le cadute fanno parte del gioco, l’italiano lo sa. Ma è anche consapevole del fatto che il suo ritmo era davvero buono e le possibilità di salire sul podio erano reali. Questo fa ben sperare in ottica futura: “Purtroppo queste sono cose che possono succedere, ma ho dato tutto e penso che il podio fosse possibile anche per me”.
Il mancato risultato del Motul Grand Prix of Japan per Iannone non frena gli entusiasmi e la squadra si dirige verso l’Australia con un ritrovato ottimismo. Rins arriverà a Phillip Island carico dopo il podio di Motegi e l’italiano cercherà il riscatto su una pista che ama: “Sono ottimista per Phillip Island, mi piace davvero tanto!”.