Nella stagione della vittoria iridata per Marc Marquez (Repsol Honda), oltre ai numeri in positivo, ci sono da sottolineare anche quelli in negativo. 19 cadute hanno accompagnato fino ad ora il pilota HRC e una annata che si unisce ai 102 fuori pista che oggi caratterizzano i 105 GP del confermato re della categoria.
Pilota che più di tutti sfiora il limite e spesso lo supera, anche il GP in Australia è iniziato con due cadute per il numero 93, famoso per le salvate spettacolari e altre spesso vane. A Phillip Island Marquez ha già collezionato due ‘out’, il primo alla curva 10 nella mattinata e nel pomeriggio un dritto in ingresso alla curva Siberia nella FP2.
Looks like @marcmarquez93 is on his usual Friday limit finding mission ????#AustralianGP ???????? pic.twitter.com/kRlLJjTP43
— MotoGP™???????????? (@MotoGP) 26 ottobre 2018
Nella prima giornata di GP, il nuovo campione del mondo ha chiuso come settimo pagando un feeling non brillante con la sua RC213V: “Non avevo le più belle sensazioni”, commenta Marquez. “Strano, ma tutti i pilota Honda oggi sono caduti (per Cal Crutchlow, LCR Honda Castrol, anche un grave infortunio, ndr). È difficile capire perché ci sono stati così tanti incidenti. Solo nel pomeriggio, a poco a poco, le mie sensazioni sono migliorate. Abbiamo comunque tanto lavoro da fare per domani, voglio lottare per la pole anche se sarà dura”.
Marquez si prepara alla lotta per il primato in qualifica là dove, ad ogni titolo vinto in Giappone, è seguito un GP australiano concluso con una caduta (2014 – 2016).