Una lunga fuga per la vittoria

In Argentina è successo da lepre. Battaglia tra italiani che completano il podio. Rimonta di Rins

Il GP d’Argentina va a Marc Marquez (Repsol Honda). Vittoria con grande distacco per il campione del mondo che sin dai primi passaggi va in fuga e taglia il traguardo con 10 secondi di vantaggio circa. È il dominatore indiscusso del fine settimana, con giro veloce e pole position. Sono 25 punti che lo mandano in testa al campionato.

Sul podio, Andrea Dovizioso (Mission Winnow Ducati) e Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP). Il duello tra i due è il secondo tema della gara oltre la prova di forza del campione.

Soffre Jorge Lorenzo (Repsol Honda) dopo una partenza da dimenticare e dalla quarta fila. E rimonta potente di Alex Rins (Team Suzuki Ecstar).

Marquez parte come un fulmine dalla prima casella, al terzo giro ha già 3 secondi, otto a meno quattordici dalla fine e chiude con 9,8s sui rivali. Quella del campione del mondo è una gara a parte. Una volta accumulato un vantaggio di tranquillità, controlla e chiude con 25 punti che gli danno il primato in classifica.

Rossi è molto reattivo al via, lotta con Dovizioso da subito con Desmo Dovi che anche lui scatta bene dalla prima fila. È un duello corretto e spettacolare, che va al Dottore solo grazie ad un attacco di questi alla curva 7 nel corso dell’ultimo giro. Perde il primato ma resta in piazza d’onore.

Parte invece male Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP) che però recupera. Resta settimo, guardando la lotta per lotta per il podio. Paga la scelta della doppia soft quando va dritto al diciassettesimo giro e la sua gara finisce con insieme a quella di Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT). Il pilota VR46 Academy inizia la cosa dalla sua miglior qualifica, sesto posto, e lotta per il podio anche con il maestro Rossi. Tampona Viñales alla fina quando la lotta era per il quinto posto.

Esce di scena presto Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol) che, tra i candidati alla vittoria, deve scontare la penalità del passaggio dai box per partenza anticipata.

Quarta posizione per Jack Miller (Pramac Racing) e quinto Rins, che dalla sesta fila recupera fino a mettere nel mirino il terzo posto. Sesto Danilo Petrucci (Mission Winnow Ducati).

Non facile per Francesco Bagnaia (Pramac Racing) quattordicesimo e per Andrea Iannone (Aprilia Racing Team Gresini).

La top 15:
1. Marc Marquez (Repsol Honda Team)
2. Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) + 9.816
3. Andrea Dovizioso (Mission Winnow Ducati) + 10.530
4. Jack Miller (Pramac Racing) + 12.140
5. Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) + 12.563
6. Danilo Petrucci (Mission Winnow Ducati) + 13.750
7. Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu) + 18.160
8. Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT) + 20.403
9. Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini) + 25.292
10. Pol Espargaro (Red Bull KTM Factory Racing) + 25.679
11. Miguel Oliveira (Red Bull KTM Tech 3) + 25.855
12. Jorge Lorenzo (Repsol Honda Team) + 27.497
13. Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol) + 31.398
14. Francesco Bagnaia (Pramac Racing) + 32.893
15. Johann Zarco (Red Bull KTM Factory Racing) + 33.372

I tempi, la classifica e l’ordine di arrivo sono consultabili qui.

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