Piloti e meccanici possono modificare l’assetto della moto, le sospensioni, le gomme ma le condizioni meteo restano una variabile ingestibile. Ma ci sono alcuni dei protagonisti in pista che accoglierebbero molto volentieri un asfalto bagnato o misto perché quando la sfida si complica trovano un’ulteriore motivazione.
Al termine del venerdì abbiamo troviamo Marc Marquez (Repsol Honda Team) al comando della classifica dei tempi dopo aver registrato un crono sotto il muro del 1’47” nel corso della prima sessione. Con un asfalto diverso la situazione potrebbe cambiare per il campione del mondo in carica e per i suoi rivali in pista.
A non essere affatto preoccupato è Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) che, nonostante l’11° crono, potrebbe sorprendere, così come potrebbe farlo Danilo Petrucci (Ducati Team) protagonista di gare davvero indimenticabili sotto la pioggia. Il ternano potrebbe trarre vantaggio dal bagnato e migliorare notevolmente la sua 12esima posizione provvisoria. Non c’è dubbio, Petrux deve tornare a credere in sé stesso soprattutto dopo il difficile fine settimana di Misano e l’occasione potrebbe arrivare proprio nel sabato di Aragon.
Non dimentichiamoci di Jack Miller (Pramac Racing) che sul bagnato ottenne la sua prima vittoria in MotoGP™ ad Assen nel 2016.
In casa Yamaha sarà Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) a desiderare la pioggia per avere la possibilità di scalare la classifica dei tempi, assicurarsi un posto in Q2 e ottenere un buon piazzamento in vista della gara.