Nick Harris: continua a sognare

L’ex commentatore del MotoGP™ condivide alcuni dei suoi ricordi a Phillip Island e della carriera di Valentino Rossi al traguardo dei 400 GP

Poteva succedere solo al Dottore. Pochi minuti dopo aver abbracciato il suo ex capo tecnico Jeremy Burgess a Phillip Island e sapendo di essere guardato dal 15 volte campione del mondo Giacomo Agostini, Valentino Rossi ha condotto i giri iniziali del Pramac Generac Australian Motorcycle GP in occasione del suo storico 400° Gran Premio. Il quarantenne si fa strada tra piloti la metà più giovani di lui sul leggendario circuito da 4 chilometri e 448 metri andando a caccia della sua vittoria numero 116 e del 235° podio. È stato il sogno di tutti i suoi tifosi che hanno trattenuto il respiro anche se il loro eroe non è poi riuscito a spingere fino alla fine. 

Il nove volte campione del mondo soccombe al gruppo dei giovani piloti guidati da Marc Marquez sul magnifico circuito dove Vale ha svolto alcune delle sue più grandi esibizioni. Alla fine dei 27 giri frenetici il pesarese chiude con l’ottavo posto una battaglia da 120 chilometri e 96 metri a un secondo e tre dall’eroe locale Jack Miller, in terza posizione.

Abbiamo visto il Dottore battersi con piloti come Mir, Dovizioso, Bagnaia, Iannone e Aleix Espargaro. Mi ha fatto pensare che uno dei più grandi piloti di sempre stava ancora dimostrando il suo straordinario talento sul miglior circuito di corse motociclistiche al mondo. Mi sono ricordato della sua prima vittoria a Phillip Island nel 2001, un successo che gli ha fatto conquistare il primo titolo in classe regina. La Honda numero 46 di colore giallo brillante ha tagliato per prima il traguardo in una gara dove i primi otto piloti erano racchiusi in tre secondi e, tagliando il traguardo, Rossi diventava il più giovane pilota a conquistare il titolo nelle tre categorie.

Non dimenticherò mai il suo tributo a Barry Sheene, grande amico di suo padre Graziano, dopo aver conquistato la gara australiana nel 2003 pur scontando una penalità di dieci secondi per non aver rispettato la bandiera gialla. Nel giro d’onore aveva un’enorme bandiera, era il lenzuolo del suo hotel, con il leggendario numero 7 di Sheene.

Piaccia o no ma il tempo stringe. Lo spettacolo della MotoGP™ si sposta al caldo e nell’umidità di Sepang, in Malesia, per il penultimo appuntamento del campionato questa domenica. Ripensiamo a cos’è successo 12 mesi fa. Rossi ha visto il suo fratellastro Luca Marini vincere la prima gara in Moto2™ e il compagno di squadra, Pecco Bagnaia, aggiudicarsi il titolo mondiale della classe di mezzo con lo Sky Racing Team VR46. Negli ultimi quattro giri della gara della classe regina, Rossi precedeva Marc Marquez. Alla prima curva il Dottore è finito a terra davanti alla sua tribuna. La grande possibilità era svanita.

Domenica potremmo vedere un’altra storia. Continua a sognare.

Prossimo appuntamento il Shell Malaysia Motorcycle Grand Prix, al via dal 01 al 03 novembre. Vivilo LIVE e OnDemand con il VideoPass!