Via le barriere: tutti i piloti sotto il muro dei 2 minuti

I protagonisti impegnati nel test di Sepang evidenziano il grande livello di competitività in MotoGP™ girando su tempi bassissimi

I tre giorni di test ufficiale della massima categoria al Sepang International Circuit è stato un’anticipazione sulla stagione che è a punto di inziare. Lasciando da un lato quelle che sono le novità viste in pista, alcune delle quali verranno confermate e altre scartate, ciò che resta un dato di fatto sono i tempi registrati dai piloti.

Tutti i piloti impegnati nel test hanno girato sotto il muro dei due minuti, il più veloce in assoluto dei tre giorni è stato Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT) che domenica ha stabilito un crono da 1’58”349, fino all’ultimo nella classifica dei tempi dello stesso giorno, Iker Lecuona (Red Bull KTM Tech3), 23° a 1”549 dal francese.

Può sembrare un distacco come un altro, in realtà è impressionante soprattutto osservando i tempi registrati sulla stessa pista negli ultimi anni. Tre anni fa, sempre durante un test, gli unici piloti in grado di girare sotto il muro dei due minuti erano stati solo i primi dieci. Quest’anno, Quartararo col suo tempo ha abbassato quello che era il miglior tempo di Maverick Viñales nel 2017 quando lo spagnolo era stato primatista con un crono da 1’59”368.

I numeri parlano da soli e ci anticipano una stagione di grande livello, la competizione sarà altissima. Al test di Sepang, i sei costruttori impegnati nel MotoGP™ hanno terminato con 0”345 di distacco, differenziale che separa Quartararo e Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini) in nona posizione.

Non solo, a preannunciare un campionato ricco di sorprese è vedere 18 piloti racchiusi in un solo secondo, il tempo che separa Quartararo da Viñales che domenica, ha concluso 83 giri concentrandosi sulla messa a punto della M1. Questa prima anticipazione del 2020 ci promette un campionato ricco di emozioni forti.

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