Uno sguardo sull’immenso lavoro di Two Wheels For Life

Andrea Coleman, CEO dell’Organizzazione benefica Ufficiale MotoGP™, spiega il lavoro che stanno portando avanti per salvare vite in Africa

Oltre 30 anni fa insieme a suo marito Barry e Randy Mamola, Leggenda del MotoGP™, Andrea Coleman ha dato vita a un’associazione impegnata a migliorare le cure sanitarie all’interno delle comunità rurali nel continente africano. L’unico modo per raggiungere queste zone remote è utilizzando le moto. Andrea Coleman è rimasta sconvolta nel vedere lo stato delle strade e le difficoltà con cui gli operatori sanitari devono fare i conti per raggiungere i villaggi più remoti del continente. Per questo motivo ha deciso di dar vita all’associazione no-profit Riders for Health che, insieme a Two Wheels for Life, è impegnata a fornire il proprio contributo nella raccolta di fondi per permettere ulteriori missioni sanitarie in Africa.

Il 2020 è stato segnato dalla pandemia da coronavirus motivo per cui non abbiamo ancora potuto vedere i piloti del MotoGP™ battersi in pista, un fattore che ha un impatto notevole anche per l’associazione: “Di solito a questo punto della stagione avremmo già raccolto circa 40.000 sterline – spiega la CEO - Grazie alla grande generosità dei tifosi del MotoGP™ e di Dorna. Quest’anno però a causa delle note difficoltà siamo a quota 2.000 sterline”.

“I programmi intrapresi hanno bisogno dei fondi. Come al solito, i virus non sono una novità per il continente africano dove sono molto diffuse alcune malattie come l’AIDS e la tubercolosi, senza dimenticare tutte quelle patologie che le aree più avanzate del mondo hanno già superato e sconfitto”. Andrea Coleman continua spiegando che queste malattie sono ancora oggi presenti in paesi come Liberia, Gambia, Lesotho, Nigeria e Malawi, zone in cui l’organizzazione no-profit è presente con oltre 1.400 veicoli e 700 membri dello staff che lavorano nei vari programmi che riguardano questi paesi.

Coleman parla anche dell’impatto che il coronavirus potrebbe avere nelle zone più povere dell’Africa e in particolar modo in quelle dov’è presente e opera Two Wheels for Life. “Anche in questo caso si tratta di qualcosa totalmente nuovo, nessuno ha le informazioni di cui avremmo veramente bisogno e lo stesso vale per i dispositivi di sicurezza, come gli indumenti protettivi. Ora più che mai quindi è importante aiutare gli operatori a spostarsi in moto. Dobbiamo prenderci cura di un continente in cui il sistema sanitario è fragile e noi ne siamo responsabili. Dorna ci sta aiutando molto”.

In questi giorni gli appassionati hanno potuto vivere un’esperienza unica come ricorda la stessa Coleman: “Lo scorso fine settimana ad esempio abbiamo offerto un tramonto virtuale in compagnia di Suzi Perry e di alcuni piloti come Maverick Viñales, Danilo Petrucci e Franco Morbidelli. Speriamo che le persone ancora una volta decidano di sostenere la causa di Two Wheels for Life”.

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