Bendsneyder è autore della fuga perfetta a Silverstone

Dopo il terzo posto conquistato al Gran Premio Virtuale ambientato a Jerez, l’olandese si migliora e vince il Michelin® Virtual British GP

Bo Bendsneyder (NTS RW Racing GP) assapora la prima vittoria in Moto2™ in occasione del Michelin® Virtual British Grand Prix dopo essere scattato dalla pole position trovando al suo fianco Marcel Schrötter (Liqui Moly Intact GP) e Augusto Fernandez (EG 0,0 Marc VDS). L’olandese svolge una gara da manuale, sfiora la perfezione dalla partenza fino alla bandiera a scacchi dove a seguirlo sono Kasma Daniel (ONEXOX TKKR SAG Team) e a Hector Garzo (FlexBox HP40).

L’azione inizia fin dalle prime battute con la caduta di Tetsuta Nagashima (Red Bull KTM Ajo) e con dei problemi per Schrötter che perde diverse posizioni fin dallo spegnimento del semaforo. Anche Stefano Manzi (MV Agusta Forward Racing) finisce a terra nella prima parte di gara mentre davanti a lui Daniel e Nicolò Bulega (Federal Oil Gresini Moto2) sono impegnati in un corpo a corpo per il terzo posto. Il pilota malese si mostra determinato e si assicura la seconda posizione dopo aver battuto anche Fernandez, caduto in seguito ad un contatto col posteriore della Kalex di Daniel.

Inizia con maggiore spirnt invece la gara di Garzo che passa in terza posizione nonostante i contatti avuti con Schrötter e con Kasma. Bulega, sulla scia dei piloti di testa, perde l’anteriore e finisce a terra per la prima volta, ma è autore di un’altra caduta un giro più tardi perdendo definitivamente la sua posizione privilegiata. Anche Xavi Vierge (Petronas Sprinta Racing) tocca la ghiaia mentre si stava battendo per il quinto posto con Marco Bezzecchi (SKY Racing Team VR46).

La gara si complica anche per Garzo, caduto dopo un contatto do Kasma mentre si trovava al terzo posto. Lo spagnolo torna in pista ripartendo dalla quinta posizione permettendo a Schrötter e a Bezzecchi di precederlo mentre Bendsneyder era sempre più leader della gara. Il giro successivo è molto compromettente per Fernandez e per Vierge. Augusto finisce a terra mentre era in lotta col connazionale per il sesto posto, la corsa di Xavi invece viene rovinata da un problema con la connessione WiFi. A quel punto diventano nove i contendenti alla vittoria.

L’inizio del quarto giro conferma l’autorità di Bendsneyder, mentre l’olandese accarezza i tre secondi di margine su Kasma Daniel. Augusto, invece, acquisisce vantaggio superando Bezzecchi e iniziando a sognare  il podio. Poche posizioni più indietro, Manzi cade permettendo a Bulega di abbandonare l’ultima posizione ricoperta, a quel punto, dal romagnolo.

Fernandez mantiene il vantaggio firmando il giro veloce con un crono da 2’01”147, due decimi più veloce del capolista che però non aveva granché di preoccuparsi alzando il proprio distacco di quattro secondi dal secondo in pista. A meno di due giri dalla fine, l’attenzione era centrata su Schrötter concentrato a strappare il secondo posto a Kasma Daniel. Una caduta compromette la rimonta del tedesco lasciando il podio nelle mani di Garzo.

Il sesto e ultimo giro raggiunge l’apice del duello finale tra Fernandez e Schrötter per il quarto posto. Lo spagnolo sembra essere in vantaggio, poi il tedesco non tarda a rispondere ma in tanta concitazione i due finiscono a terra. Augusto riesce a ripartire e acquisire il vantaggio necessario per tornare in quarta posizione mentre il podio ha ormai ben definiti i suoi candidati: Bensneyder, Kasma Daniel e Garzo.

Dopo essere stato uno dei protagonisti indiscussi della seconda metà di gara, Schrötter termina col quinto posto, alle spalle di Fernandez. In sesta posizione troviamo il primo degli italiani: Bezzecchi, seguito da Bulega, Nagashima e Manzi.

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