Arbolino, pronto per un campionato da togliere il fiato

Il lombardo si allena con la moto da cross per rifinire gli ultimi dettagli prima di dare inizio ad una stagione da protagonista

Questa lunga e inattesta pausa sta per finire ma Tony Arbolino (Rivacold Snipers Team) non ha mai abbassato la guardia. In questi mesi si è allenato, in modo diverso rispetto al solito pre-stagione, ma ha mantenuto la sua preparazione fisica ed è rimasto concentrato sulla sua carriera di pilota profesionista impeganto a brillare in Moto3™. Interivstato e fotografato da Stefano Padovani durante una sessione di allenamento al crossodromo di Dorno, in provincia di Pavia, il milanese parla del 2020 e dei suoi obiettivi futuri.

Dopo quasi otto mesi di stop dalle gare, a parte la parentesi in Qatar, tra poco si ricomincia a correre. Come ti senti emotivamente e fisicamente?
“Sto lasciando il Qatar un po’ lontano perché è stata una gara della quale non mi sento soddisfatto. Poteva finire meglio. Adesso si ricomincia da Jerez, emotivamente sono molto concentrato e sicuro di me. Speriamo di far vedere quello che non abbiamo dimostrato in Qatar”.

Tony Arbolino, Rivacold Snipers Team, Motocross Dorno

Come ti sei mantenuto in forma durante questi mesi di pausa?
“Questa quarantena l’ho presa con positività. Mi sono allenato in modo diverso viste le limitazioni, quindi ne ho approfittato per lavorare su dei muscoli che in altri tipi di allenamento non sviluppavo abbastanza”.

Quest’ anno sei uno dei contendenti al titolo della Moto3™, chi pensi che saranno i tuoi avversari più temibili?
“Ci sono un po’ più contendenti rispetto all’anno scorso. Sono ben preparato per affrontare la stagione, ci sono molti piloti forti, devo ancora capire chi riuscirà a partire subito forte. Ce ne saranno molti, penso ai piloti del Petronas, del Leopard e di Gresini ma non saranno i soli. Sarà tutto da vedere”.

Che sensazione ti ha dato la moto di quest’anno rispetto a quella del 2019?
“È molto simile, anche se è cambiato il mio corpo e quindi cambia la mia impostazione e posizione sulla moto semplicemente perché sono diventato un po’ più alto. Sarà importante trovare subito la quadra ma l’abbiamo già trovata durante i test invernali e in Qatar. La Honda ha tante possibilità per fare bene”.

Come ti stai preparando per Jerez?
“Mi sto allenando di più con la moto da cross rispetto agli anni passati perchè è un tipo di allenamento molto completo, si allenano moltissimi muscoli e si lavora sulla resistenza oltre ad essere molto divertente. Sto spingendo tanto su tutti gli aspetti, mentalmente e fisicamente. Voglio essere pronto per questa stagione, arrivare pronto al 100% e dimostrare di non aver perso niente”.

Tony Arbolino, Rivacold Snipers Team, Motocross Dorno

Pensi che correre senza pubblico influirà nei risultati? Soprattutto se pensi al giorno della gara?
“Non penso che questo incida nei risultati ma emotivamente sì, potrebbe fare la differenza. Magari non riesciremo ad esprimerci tanto come quando c’è il pubblico a supportarci. Ma alla fine i punti saranno sempre gli stessi al termine di ogni gara quindi bisognerà concentrarsi e cercare di accumularne il più possibile”.

Con un campionato molto concentrato sarà fondamentale non sbagliare, essere costanti e mantenere sempre la concentrazione. Sei pronto per questa nuova esperienza che poi è nuova per tutti i piloti?
“In Moto3™ bisogna sempre fare attenzione. Sarò molto importante partire in forma ed è quello che sto provando a fare. Arrivare a Jerez al 100% per mantenere il ritmo in tutte le gare da lì fino alla fine della stagione”.

Il personale delle squadre sarà ridotto al minimo, pensi che questo penalizzarà il rendimento in gara?
“Penso che possa esserlo per la MotoGP™ ma in Moto3™, essendo già di base molti di meno, non penso che abbia grandi conseguenze. Nel mio caso non perderò nessuno della mia squadra”.

Hai già fatto programmi per il 2021?
“No, ma voglio andare in Moto2™. Voglio finire al massimo questa stagione e fare il salto di categoria”.

Tony Arbolino, Rivacold Snipers Team, Motocross Dorno

Quando un pilota ha 20 anni, si può dire che sia già troppo grande per la Moto3™?
“Dipende dal percorso che ha fatto. È stata una mia decisione restare in Moto3™ a 20 anni. Potevo andare prima in Moto2™ ma penso che sia importate fare tutti i passi, imparare il 100% di ogni categoria e arrivare in MotoGP™ preparati ma senza essere troppo vecchi”.

Riesci ad avere una vita privata durante la stagione o sei solo focalizzato su gare e allenamenti?
“Voglio arrivare alle gare pronto al 200%. Nella mia testa c’è l’allenamento, la gara, il mio sport. Sono fatto così, non mi interessa dover rinunciare ad altre cose per poter arrivare dove voglio”.

Foto di: Stefano Padovani

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