Dovizioso tira la corda e non esclude un anno sabbatico

Lo confessa il suo manager, Simone Battistella, ospite del podcast ¡Cambia el mapa! dove analizza le trattative tra Dovi e la Ducati

Il nome di Andrea Dovizioso (Ducati Team) è sulla bocca di tutti. Il forlivese è reduce da una caduta fatta con una moto da cross e che gli ha causato la frattura della clavicola sinistra e un intervento chirurgico. Inoltre, il romagnolo è uno dei piloti al centro del mercato in vista della stagione 2021. Ne abbiamo parlato nel nostro podcast ¡Cambia el mapa!, il podcast in spagnolo dedicato al MotoGP™ insieme al manager del ducatista, Simone Battistella.

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Si tratta soltanto di una questione economica?
“Non necessariamente. È importante ma come lo è anche avere gli stessi obiettivi. In caso di dubbi meglio evitare. Tra Andrea e Gigi Dall’Igna c’è stata della tensione, è vero, ma più o meno questa non manca mai. Ricordiamoci che Ducati e Dovizioso sono stati gli unici a giocarsi il titolo con HRC e Marquez”.

Si tratta soltanto di una questione economica?
“Non necessariamente. È importante ma come lo è anche avere gli stessi obiettivi. In caso di dubbi meglio evitare. Tra Andrea e Gigi Dall’Igna c’è stata della tensione, è vero, ma più o meno questa non manca mai. Ricordiamoci che Ducati e Dovizioso sono stati gli unici a giocarsi il titolo con HRC e Marquez”.

Cosa vuole esattamente Andrea?
“Il pilota vuole sempre una moto migliore per vincere e una costante evoluzione relativa a tutti gli aspetti tecnici. Credo però che Andrea debba anche migliorare nell’interpretazione della moto, questa è una della critiche che faccio a lui e agli altri piloti”.

C’è stata un’offerta da parte di KTM?
“Sì, abbiamo parlato con KTM ma ci siamo resi conto velocemente che non c’erano le condizioni per lavorare insieme”.

Se non dovesse essere Ducati, quali opzioni ha in mano Dovi?
“Vuole un programma interessante e le condizioni giuste per poter lavorare. Altrimenti non accetterà nessun’offerta, resterà in attesa”.

Questo significa anche la possibilità di non avere una squadra per il 2021?
“Può essere. È un’opzione che prendiamo in considerazione. Vuole continuare ma ad alcune condizioni, altrimenti niente. Andrea non sta pensando al ritiro. Si sente in forma, sta bene. Probabilmente, incidente in motocross a parte, si trova nel suo miglior momento a livello fisico e mentale. Aspetterà fino a quando non avrà un progetto interessante. Questo non significa ritirarsi ma solo non avere una squadra con cui gareggiare”.

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