Quartararo guida la magica tripletta Yamaha sul podio

Il francese vince di nuovo a Jerez, Viñales è secondo e Rossi firma il podio numero 199. Morbido costretto al ritiro per un problema tecnico

Una domenica indimenticabile per la Yamaha che dimostra di avere tutto un altro ritmo rispetto ai rivali. Un podio con tre moto della casa di Iwata non si vedeva dal GP dell’Australia del 2014. Ma al Gran Premio Red Bull de Andalucía è Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT) a trionfare centrando la seconda vittoria in classe regina e lo fa in modo consecutivo. Il Circuito de Jerez-Angel Nieto è ormai diventato il suo fortino. Secondo posto per Maverick Viñales mentre chiude il podio uno straordinario Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) che mette all’attivo il suo podio 199 nella massima cateoria e torna al parco chiuso dopo 17 GP d’assenza. Un vero peccato il ritiro di Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) al 17° giro che deve abbandonare la gara a causa di un problema tecnico mentre si trovata in lotta per il podio.

Se per il romano è stata una gara difficile e che lascerà un forte amaro in bocca, si può dire l’esatto opposto per il giapponese Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu) quarto al tragurado a chiudere in fine settimana che l’ha visto come pilota tenere alto il nome della Honda in un finse settimana in cui Marc Marquez (Repsol Honda Team) era assente e Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol) impegnato prima di tutto a combattere contro il dolore alla mano infortunata solo sette giorni prima e operata il martedì precedente alla gara. Il quarto posto firmato a Jerez è il miglior risultato in assoluto per Takaaki nella massima categoria mentre il britannico chiude la gara in 13° e ultima.

Una giornata dolce-amara per Ducati che prima vede Francesco Bagnaia (Pramac Racing) in lotta per il podio ma poi è costretto a ritirarsi a causa di una fumata bianca. La squadra toscana incassa un doppio zero vista la caduta di Jack Miller (Pramac Racing). Il miglior pilota Ducati al traguardo è Andrea Dovizioso (Ducati Team), sesto, dopo essere partito dalla quinta fila. Uno sero pesante per Danilo Petrucci che finisce a terra alla curva 2 a metà gara.

Pol Espargaro (Red Bull KTM Factory Racing) è settimo, unico pilota KTM al traguardo in un fine settimana dove le aspettative sulla RC16 erano molto alte. Inizia subito male la gara per la casa austriaca: alla cruva 1 Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) e Miguel Oliveira (Red Bull KTM Tech 3) sono protagonist di un contatto che vede uscire entrambi di pista. Il portoghese è costretto a ritirarsi mentre il sudafricano inizia una spettacolare rimonta che termina con un highside 12 tornate più tardi. Finisce sulla ghiaia anche il rookie Iker Lecuona (Red Bull KTM Tech 3) in una caduta fatta in solitaria.

È stato decisamente migliore la gara di un altro rookie, Alex Marquez (Repsol Honda Team) che firma l’ottavo posto seguito dal francese Johann Zarco (Hublot Reale Avintia) mentre uno strepitoso Alex Rins (Suzuki Ecstar) chiude la top 10 in modo eroico visto che la spalla continua a farlo soffrire. Ripete il miglior risultato ottenuto in MotoGP il suo compagno di squadra Joan Mir (Suzuki Ecstar) che emula il piazzamento firmato l’anno scorso in Australia. Tito Rabat (Hublot Reale Avintia) è 11° davanti al Bradley Smith (Aprilia Racing Team Gresini) unico pilota Aprilia a tagliare il traguardo perché Aleix Espargaro è caduto alla curva 2 del nono giro mentre era in lotta col fratello Pol per la settima piazza.

Per la prima volta in gara, Rossi si è misurato con i suoi pupilli Morbidelli e Bagnaia per i quali però la gara non ha avuto l’esito sperato. Il Dottore difeso il secondo posto anche dal suo compagno di squadra Viñales il quale, sul finire della gara, approfitta di una sbavatura del nove volte iridato per infilarlo e prendersi il secondo posto alle spalle di Quartararo.

Con la sua seconda vittora, il francese si converte nel secono pilota più giovane a vincere due gare consecutive, l’unico che lo precede in questo primato è Marquez. Inoltre, il 21enne di Nizza consolida la leadership in classifica generale con 50 punti all’attivo contro i 40 di Maverick. Dovi si mantiene in terza posizione con 26 lunghezze seguito da Nakagami a pari punti con Pol Espargaro, entrambi sono a quota 19, mentre chiude l’attuale top 5 Rossi. La prossima sfida si svolgerà a Brno, dove Marquez potrebbe tornare alla carica pur sapendo di avere dei rivali molto determinati da battere.

I primi 10 classificati:
1. Fabio Quartararo - (Petronas Yamaha SRT)
2. Maverick Viñales - (Monster Energy Yamaha MotoGP) - +4.495
3. Valentino Rossi - (Monster Energy Yamaha MotoGP) - +5.546
4. Takaaki Nakagami - (LCR Honda Idemitsu) - +6.113
5. Joan Mir - (Team Suzuki Ecstar) - +7.693
6. Andrea Dovizioso - (Ducati Team) - +12.554
7. Pol Espargaro - (Red Bull KTM Factory Racing) - +17.488
8. Alex Marquez - (Repsol Honda Team) - +19.357
9. Johann Zarco - (Hublot Reale Avintia) - +23.523
10. Alex Rins - (Team Suzuki Ecstar) - +27.091­

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