La salute è la priorità assoluta per Marc Marquez e per il Repsol Honda Team. Il pilota di Cervera, fratturatosi l’omero durante la prima gara del 2020 per la massima categoria al Circuito de Jerez – Angel Nieto, è stato operato all’indomani della caduta. Dopo un tentativo eroico di tornare in pista a meno di sette giorni dall’incidente, la placca inserita alla spalla del catalano si è fratturata così, anziché tornare in pista, Marquez è dovuto tornare in sala operatoria.
Dopo il secondo intervento chirurgico, sembrava che l’otto volte campione del mondo potesse tornare in pista per il primo dei due appuntamenti consecutivi al Misano World Circuit Marco Simoncelli, invece, alla vigilia della gara del BMW M Grand Prix of Styria, HRC comunica la decisione presa in comune accordo col pilota che continuerà a recuperarsi per le prossime settimane.
Nel comunicato viene riportato: “Il Campione del mondo del MotoGP™ insieme alla HRC, hanno consultato e confrontato le opinioni di alcuni specialisti in merito alla lesione riportata da Marc all’omero destro il 19 luglio al Gran Premio di Spagna. Di conseguenza, tutte le parti hanno deciso di modificare il processo di recupero preventivato. L’obiettivo sia di Marquez che del Repsol Honda Team è quello di tornare nelle fila del Campionato del mondo quando il braccio di Marc sarà completamente guarito dalla grave lesione avvenuta a Jerez. Si stima che ci vorranno dai due ai tre mesi prima che Marc possa tornare in sella alla RC213V. HRC non ha fissato un Gran Premio per il ritorno del campione del mondo in carica e continuerà a valutare l’evoluzione del suo recupero”.
Alberto Puig, team manager: “Si è parlato molto del recupero di Marc e delle varie scadenze ma dal primo giorno dopo la seconda operazione abbiamo detto che l’unico obiettivo che esiste è che sia al cento per cento. Non vogliamo metterci fretta. Una volta che Marc sarà in grado di tornare e di competere al livello al livello a cui è abituato, allora penseremo al prossimo obiettivo”.