Possiamo solo sognare un Marquez vs Rea

Nick Harris, ex commentatore, celebra il sei volte campione del WorldSBK ricordando quando sostituì Stoner in MotoGP™

È il giorno in cui due grandi campioni del mondo si sono esibiti sullo stesso palco ma purtroppo non nella stessa gara.

Vedere la superba performance di Alex Marquez domenica in sella alla Repsol Honda, mi ha ricordato il Motorland di otto anni fa.

Onestamente, non pensavo che quei due piloti avrebbero continuato a dominare totalmente i rispettivi percorsi dopo averli visti gareggiare quel pomeriggio di settembre sotto il sole spagnolo. È stata l’occasione in cui il campione del mondo del MotoGP™, Marc Marquez, e il campione del mondo Superbike, Jonathan Rea, sono stati ad un passo dal trovarsi in un testa a testa nello stesso Campionato del mondo.

Sabato 17 ottobre, Rea si è assicurato quel record, quello del sesto titolo mondiale consecutivo in Superbike all’ultimo Round all’Estoril. Il nordirlandese della Kawasaki è ad un passo dalle 100 vittorie. Otto anni fa, Jonathan venne arruolato dal team Repsol Honda per sostituire l’infortunato Casey Stoner e il compagno Dani Pedrosa. Si trattò di un’impresa importante, ma in sole due apparizioni in MotoGP™, dimostrò di essere in grado di battere il record della sua carriera nel mondiale Superbike, forse non fu una grande sorpresa.

Dopo l’ottavo posto alla sua prima gara col Repsol Honda a Misano, gara vinta da Jorge Lorenzo, si ripresentò ad Aragon. Alla seconda gara in MotoGP™, Rea si assicurò il settimo posto davanti a Valentino Rossi nella gara vinta dal compagno di squadra Pedrosa. Tutto qui. Casey tornò per finire la stagione e poi si ritirò. Un certo Marc Marquez arrivò a prendere il suo posto e il resto è storia per entrambi i piloti.

Marquez era a casa la scorsa domenica a fare il tifo per il fratello minore che è risalito fino al secondo posto ad Aragon, il suo secondo podio consecutivo. Marc, che si sta ancora riprendendo dagli infortuni subiti nel primo round di Jerez, affrontò una gara cruciale ai tempi della Moto2™ ad Aragon nello stesso pomeriggio in cui Rea fece la sua ultima apparizione in MotoGP™.

Fu una gara cruciale per lo spagnolo visto che si assicurò il titolo mondiale in Moto2™ prima di sostituire Stoner in MotoGP™ l’anno successivo. Marc Marquez raccolse 20 punti vitali dopo aver concluso al secondo posto davanti al suo grande rivale Pol Espargaro. Il terzo posto in gara se lo assicurò Scott Redding che, ironia della sorte, è arrivato secondo in campionato nel 2020, alle spalle di Rea nel mondiale Superbike. Marquez conquistò il titolo aggiungendolo a quello già ottenuto in 125cc e si è poi mosso per distruggere tutti i record che la MotoGP™ potesse proporgli. Sei titoli mondiali e 56 Gran Premi vinti con uno stile che non abbiamo mai visto prima.

Sono sicuro che ci sia ancora molto altro da dire su entrambi i campioni, ma purtroppo non sono impegnati a sfidarsi. Come sarebbe andata a finire? Marquez ha otto titoli mondiali e 82 Gran Premi contro Rea con sei titoli mondiali e 99 vittorie in tasca.

Purtroppo, non lo scopriremo mai chi avrebbe vinto la battaglia, ma possiamo sempre sognare.

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