Losail, atto secondo: “L’anno scorso, tutto è cambiato”

I piloti si aspettano un miglioramento da parte dei rivali in vista del secondo appuntamento consecutivo al Losail International Circuit

Un nuovo appuntamento col Campionato del Mondo MotoGP™ sta per iniziare. I piloti e le squadre sono rimasti in Qatar e i primi sei classificati al primo GP hanno partecipato alla conferenza stampa del TISSOT Grand Prix of Doha: il vincitore Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP), Johann Zarco (Pramac Racing), Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), il campione del mondo in carica Joan Mir (Team Suzuki Ecstar), Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP) e Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) hanno spiegato ai giornalisti come e che cosa potrebbe cambiare questo fine settimana.

Press-Conference, Tissot Grand Prix of Doha

Nel 2020 cinque circuiti hanno ospitato due Gran Premi consecutivi e, fatta eccezzione Quartararo al Circuito de Jerez-Angel Nieto, nessuna doppia tappa ha accolto sul gradino più alto del podio lo stesso pilota. “Non tutti i weekend sono uguali – ricorda subito l’attuale leader della classifica – Lo abbiamo visto l’anno scorso: quando c’erano due weekend di fila sulla stessa pista tutto cambiava molto. Quindi dobbiamo essere pronti per qualsiasi situazione. Sappiamo di avere un buon potenziale e cercheremo di sistemarlo per andare al massimo”.

“Quello che sappiamo è che le gomme sono molto esigenti, dobbiamo gestirle molto bene e sicuramente lavoreremo su questo durante il weekend”. Difficile smentire Viñales  visto che nel 2020 ogni fine settimana ci ha regalato delle belle sorprese.

Insieme a lui sul podio sono saliti anche Bagnaia e Zarco pochi giorni fa e, come lo spagnolo, sperano di gestire al meglio le gomme posteriori in modo da lottare nelle fasi finali della corsa: “La durata della gomma è sempre difficile da gestire” ribadisce il francese. “Forse avremo più problemi nella seconda metà di gara ma allo stesso tempo abbiamo bisogno di essere veloci quindi vediamo come gestire questa domenica. Il nostro obiettivo è avere più possibilità nella parte finale, come ha fatto Maverick, e lottare con lui o con un altro pilota per la vittoria, non semplicemente per il podio”.

“Se non vinciamo in Qatar non abbiamo di ché preoccuparci perché siamo molto competitivi  continua il francese – Certo, il nostro obiettivo è vincere e sappiamo che abbiamo la possibilità di farlo e per riuscirci dobbiamo gestire qualche aspetto come ad esempio non trovarci a lottare troppo con la gomma posteriore”.

Anche Bagnaia si trova in sintonia con quanto detto da Zarco: “Yamaha e Suzuki sono state molto competitive, come noi. Nella prima parte di gara siamo stati molto competitivi aprendo un gap e abbiamo perso tempo in alcuni punti che ci sono poi costate la gara ma secondo me non dobbiamo preoccuparci. Sappiamo che questa pista è favorevole per noi ma anche per le altre moto”.

Altri due piloti sono emersi nel corso di secondi appuntamenti sulla stessa pista nel 2020, stiamo parlando di Mir e Rins. L’anno scorso sono emersi soprattutto al Red Bull Ring e al MotorLand. Ad entrambi è sfuggito il podio per un soffio lo scorso fine settimana ma il duo Suzuki ha mostrato un ritmo incredibile la domenica. I due spagnoli hanno ammesso che essere nel gruppo di testa fin dal primo giro è essenziale se vogliono vincere a Doha.

“È stato un fine settimana difficile perché ho lottato molto per trovare il giusto feeling con l’anteriore – spiega il Campione del mondo in carica – Durante il warm up abbiamo trovato qualcosa interessante e sono migliorate le mie sensazioni riuscendo poi a fare una bella gara”.

“Mi aspetto di migliorare in qualifica o nei primi giri della gara. Siamo stati molto forti nell’ultima parte della corsa, abbiamo ridotto il gap e usato la gomma più del normale – continua il maiorchino – L’anno scorso abbiamo mostrato un buon potenziale nelle seconde gare. È positivo avere due gare per noi e non vedo l’ora”.

Alex Rins, Team Suzuki Ecstar, Tissot Grand Prix of Doha

Rins invece analizza il suo fine settimana: “Penso che abbiamo fatto una bella gara ma alla fine il sesto posto non è abbastanza per noi. Abbiamo bisogno di migliorare. L’obiettivo è chiaro, abbiamo un buon ritmo e la moto per ottenere i risultati che ci proponiamo. Dovrò migliorare l partenza perché la scorsa settimana è stata un disastro”.

Quartararo ammette di aver capito alcune cose dalla gara di domenica scorsa. Il francese cercherà di essere più dolce e fluido sulla moto per il secondo appuntamento a Doha: “Sì, onestamente è stata una gara difficile perché non appena ho superato Jack, avevo un buon ritmo ma ho sentito la gomma posteriore cedere immediatamente. Ho rallentato il ritmo ma lo pneumatico posteriore continuava a girare molto. Penso che sia fantastico perché l’anno scorso in quella situazione avrei perso molte posizioni” precisa El Diablo. 

Joan Mir, Team Suzuki Ecstar, Tissot Grand Prix of Doha

“Ho trovato un altro modo per fare il tempo sul giro: frenare forte, ma è stato difficile. L’uscita della curva 6 è stato uno dei punti peggiori ma è un bene perché adesso posso vedere i dati del vincitore della scorsa settimana. Analizzando invece i miei di dati, abbiamo visto che in alcuni punti sono stato davvero aggressivo senza che ce ne fosse bisogno quindi penso che sarò un po’ più morbido durante il fine settimana e penso che aiuterà molto”.

Qatar vs Doha: stessa pista per un weekend completamente diverso. È molto probabile che i piloti trovino dei miglioramenti, alcuni più di altri. Sarà un altro affascinante appuntamento col MotoGP™. Il semaforo si spegne venerdì per la FP1 alle 15:40 ora locale (GMT+3).

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