Sole o pioggia? Il meteo determinerà il GP di Francia

Le condizioni atmosferiche hanno un ruolo chiave allo SHARK Grand Prix de France. Quali piloti sperano in una gara sul bagnato?

Oltre alle caratteristiche di ogni singolo costruttore, un aspetto di grande rilievo in occasione della tappa francese sarà il meteo, come hanno ricordato gli stessi piloti durante la conferenza stampa del giovedì. Non ci si potrebbe sorprendere se la storica pista di Le Mans dovesse ospitare un appuntamento sul bagnato, una condizione che alcuni piloti auspicano e che altri invece temono.

Fabio Quartararo, Johann Zarco, SHARK Grand Prix de France

Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP), Johann Zarco (Pramac Racing), Jack Miller (Ducati Lenovo Team), Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) e Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu), i piloti presenti alla conferenza stampa, hanno condiviso le proprie sensazioni, aspettative e interrogativi in vista dello SHARK Grand Prix de France.

Il primo a prendere la parola è l’attuale leader della classifica generale, Bagnaia, che confessa di sperare in una gara sull’asciutto: “Questa è una pista che mi piace” come dimostrano i podi e le vittorie ottenute dal torinese quando era ancora impegnato nelle categorie inferiori.

Press-Conference, SHARK Grand Prix de France

“Sono pronto a correre qui – continua - Ma dobbiamo vedere le previsioni meteo perché sembra che pioverà e sul bagnato credo di aver fatto solo sei gare nel mondiale, quindi vediamo”. Nel 2020 la gara si è svolta sul bagnato, una condizione che ha messo Pecco in difficoltà: “L’anno scorso ho faticato nella seconda parte della gara – spiega – Sono partito bene ma ero indietro, poi ho recuperato posizioni fino all’ottava, nona posizione. Sul bagnato la nostra moto è molto forte ma penso che non sia facile gestire queste gomme in questa condizione perché hanno molto grip”.

A differenza dell’attuale leader della classifica generale, il suo compagno di squadra e vincitore a Jerez, Jack Miller, non disdegna la possibilità di correre sotto la pioggia: “È risaputo che sia piuttosto forte sul bagnato, quindi stiamo a vedere che succederà. Mi sento come se avessi un conto in sospeso con Le Mans, dopo l’anno scorso” quando non ha visto la bandiera a scacchi.

Fabio Quartararo, Monster Energy Yamaha MotoGP, SHARK Grand Prix de France

Ma dando uno sguardo agli appuntamenti affrontati dall’australiano sull’iconica pista francese, i suoi risultati sono stati altalenanti: “Sì, ho una sorta di rapporto di amore-odio con la Francia, con Le Mans in particolare. Ho vinto quando ero in Moto3™, ho fatto una brutta caduta alla curva 1, poi l’anno scorso mi sono sentito morire quando la moto si è spenta a sette giri dalla fine. Penso che abbiamo un buon pacchetto” e conclude ipotizzando un podio.

Fabio Quartararo, si presenta all’evento casalingo dopo essersi sottoposto ad un’operazione al braccio per curare la sindrome compartimentale, problema che ha compromesso il suo GP di Spagna: “È stato frustrante terminare la gara a Jerez in quel modo ma ad ogni giro facevo sempre più fatica a frenare”. Dopo aver dominato la prima parte della corsa, il francese ha perso vertiginosamente posizioni decidendo di provare a racimolare qualche punto. Sottopostosi ad un intervento poco più di una settimana fa, ora si dice pronto per la sfida.

“Sono curioso di provare la moto sul bagnato – confessa El Diablo - Mi sento benissimo sull’asciutto su ogni singola pista, quindi sono entusiasta di provare le mie sensazioni sul bagnato, spero che funzioni come due anni fa, quando mi sentivo sempre molto bene con la moto”. Per concludere, il francese spiega che se dovesse piovere spera che lo faccia per tutto il fine settimana per avere più riferimenti.

Qui, ancora più che in altri appuntamenti, terminare la gara al parco chiuso sarebbe speciale e, il pilota di Cannes idealizza un finale da sogno: “Sarebbe bello condividere un podio tutti e tre insieme” dice riferendosi ai due compagni di marca, Bagnaia a e Miller.

Franco Morbidelli è tornato ad assaporare lo spumante al termine di una gara riscattandosi dai due appuntamenti inaugurali, terminati con risultati sotto le aspettative: “Mi sono subito reso conto che dovevo aumentare il ritmo se volevo rimanere in una posizione simile a quella dell’anno scorso – spiega il vice campione in carica - Questo è quello che sto cercando di fare ed è quello che abbiamo fatto a Portimao e Jerez. Quindi spero di continuare su questa linea insieme alla mia squadra per godermi le corse cercando di migliorare ad ogni appuntamento”.

La situazione di Takaaki Nakagami è particolare, il giapponese continua a tenere alto il nome di Honda durante le gare ma, anche a Jerez, ha sfiorato il terzo posto senza riuscire a centrarlo, ma, l’argomento analizzato con maggiore attenzione dal giapponese durante la conferenza stampa è stato il test svolto a Jerez dove la casa alata ha schierato cinque piloti: “Naturalmente, è un bene avere un pilota in più perché fornirà più dati e contribuisce allo sviluppo della moto con ulteriori commenti e per HRC è utile per non perdere di vista la linea dello sviluppo”.

È ora di passare ai fatti. Le stelle della classe regina scenderanno in pista venerdì 14 maggio a partire dalle 09:55 per affrontare il primo turno di prove libere.