Mentre alcuni piloti della Moto2™ hanno già dimostrato a gran voce ciò di cui sono capaci in questa prima parte di stagione, altri contano sulla seconda metà per fare ammenda o riaffermarsi con risultati migliori.
Aron Canet (7°, 55 punti)
Tra questi concorrenti c'è Aron Canet (Aspar Team Moto2). Nel 2020 ha vinto il premio Rookie of the Year con un 14° posto, nonostante abbia saltato tre gare a causa di una frattura della mano sinistra e della sindrome compartimentale. In ogni caso, il valenciano era stato impressionante in diversi eventi, come dimostrato da quei 7 risultati nella Top 10.
Nella nuova stagione, l'equilibrio è un po' più irregolare. Da un lato, ha ottenuto due podi a Portimao e Sachsenring, ma in totale è finito in Top 10 solo in 3 occasioni. Senza i suoi 4 ritiri, il pilota spagnolo, attualmente 7° in classifica generale, potrebbe essere molto più vicino alla top ten.
Augusto Fernandez (8°, 50 punti)
Augusto Fernandez (ELF Marc VDS Racing Team), che ha avuto un inizio di carriera promettente in Moto2™, è reduce da una complicata stagione 2020 con l’Elf Marc VDS Racing Team, una squadra che ha ospitato diversi campioni recenti. L’ultimo? Alex Marquez nel 2019 che è stato appunto sostituito dal connazionale nato nelle Baleari. Augusto ha chiaramente sofferto del confronto con il suo compagno di squadra, Sam Lowes, che è arrivato 3° in campionato lo scorso anno grazie a tre vittorie e altri 4 podi, mentre il miglior risultato di Augusto è stato il 4° posto a Le Mans e nella generale si è dovuto accontentare di finire 13°.
Finora, in questa stagione, lo spagnolo ha quasi lo stesso numero di piazzamenti in top 10 dell’edizione precedente (4 su 6), è arrivato 3° ad Assen, il circuito dove ha ottenuto la sua prima vittoria nel 2019. Il #37, tuttavia, manca ancora di consistenza; le sue quattro cadute a Jerez, Le Mans, Mugello e Sachsenring gli hanno fatto perdere molto terreno. Tanto che ora è a pari punti con Xavi Vierge (Petronas Sprinta Racing) e Joe Roberts (Italtrans Racing Team) negli ultimi posti della top 10 generale, sotto la minaccia di Ai Ogura (Idemitsu Honda Team Asia). Lo spagnolo riuscirà ad essere più costante per il resto dell’anno?
Joe Roberts (10°, 50 punti)
Anche Joe Roberts (Italtrans Racing Team) sarà uno da tenere d’occhio. Contattato alla fine dello scorso anno da Aprilia, il californiano ha optato per rimanere nella classe intermedia decidendo di onorare il suo contratto con l’Italtrans Racing Team, la squadra che aveva assaporato il titolo con Enea Bastianini: “Non voglio correre in MotoGP™ solo per la mia nazionalità, ma perché me lo merito” disse all’epoca.
Certo, i suoi risultati fino ad oggi sono stati meno convincenti che nel 2020. Un anno fa, l’americano ha firmato tre pole position - Qatar, Brno e Le Mans - e un podio in Repubblica Ceca per finire 7° assoluto, ma quei numeri sono cambiati nel 2021 dove si trova aggrappato alla top 10 dopo esservi visto sfuggire il podio a Portimao e al Mugello terminando entrambi gli appuntamenti al quarto posto. Tuttavia, il pilota di Malibù è stato penalizzato da quattro zeri. In ogni caso, se torna alla carica con delle pole position, il podio dovrebbe essere di nuovo all’orizzonte per un pilota di grande potenziale qual è.
Ai Ogura (11°, 49 punti)
Il pilota giapponese, terzo nel Campionato del Mondo Moto3™ nel 2020, è uno dei migliori esordienti fino ad oggi nella classe intermedia, dietro, naturalmente, l’impressionante Raul Fernandez (Red Bull KTM Ajo). Non è una coincidenza, dato che ha accumulato 5 risultati in top 10 nei nove round affrontati finora e la sua miglior performance è stata nel GP di Doha, dove si è piazzato al 5° posto. Tuttavia, è un peccato che tre incidenti - a Portimao, Catalunya e Germania - abbiano influenzato il suo punteggio complessivo, anche se si trova fuori dalla top 10 della classifica generale per un solo punto.
Albert Arenas (17°, 22 punti)
Per Albert Arenas (Aspar Team Moto2), l’adattamento alla nuova categoria non è stato particolarmente facile. Nonostante sia andato a punti in tre dei primi sei Gran Premi, la sua svolta nella categoria intermedia non gli ha permesso di mostrare immediatamente il livello che l’ha portato a vincere il titolo mondiale in Moto3™ la scorsa stagione. Questo è comprensibile per un rookie. La cosa più importante, tuttavia, è che stia già iniziando a mostrare segni di progressione nella categoria. In Catalunya ha già mostrato segni di miglioramento significativo e al Sachsenring è stato in grado di assaporare la sua prima top 10 grazie all’ottava posizione. Se mantiene la stessa linea, il pilota di Girona potrebbe aspirare presto alla top 5 e ponendo le basi per un 2022 emozionante.