Ha vissuto un venerdì difficile, con due cadute dalle quali era uscito con qualche acciacco. Una qualifica sottotono rispetto a quanto mostrato finora nel 2025, per la seconda volta fuori dalla prima fila. Ma quando sul piatto ci sono stati dei punti da raccogliere, Marc Marquez non ha concesso niente. Se li è presi tutti.
Ad Assen, nella decima Tissot Sprint dell’anno, ha vinto davanti al fratello Alex (BK8 Gresini Racing MotoGP™) e Marco Bezzecchi, terzo sulla RS-GP del team Aprilia Racing.
Nella classifica generale vola così a +43 sul pilota che oggi gli è finito alle spalle. Per ora è l’indiscusso re del sabato: nella stagione in corso si è messo al collo per nove volte l’oro e in una sola occasione l’argento.
Quartararo ci prova
Al via della Tissot Sprint del Gran Premio Motul d'Olanda il più pronto è stato Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™), scattato dalla pole position. Alla prima curva il francese ha dovuto arginare proprio Marc Marquez, scattato a fionda dalla quarta casella. Il numero 20 è riuscito a tenere a bada il leader iridato per meno di un giro: all’ultima variante lo spagnolo si è portato al comando con un sorpasso in frenata. Pochi metri più avanti il transalpino ha ceduto il secondo posto ad Alex Marquez. Prima dell’inizio del terzo giro è scivolato in quarta piazza arrendendosi a Bezzecchi.
Opening-lap bumping and barging from @marcmarquez93's onboard 👀#DutchGP 🇳🇱 pic.twitter.com/99lxdOLgwZ
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) June 28, 2025
Di Giannantonio recupera
Di lì in poi le posizioni ai vertici si sono congelate, con Alex Marquez che in alcuni frangenti sembrava vicinissimo al sorpasso sul fratello Marc, mai tentato.
😮 @alexmarquez73 is posing a real threat to @marcmarquez93's lead here! #DutchGP 🇳🇱 pic.twitter.com/pmTdSRXpqD
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Dietro al trio di testa, mentre Quartararo resisteva in quarta posizione, Fabio Di Giannantonio (Pertamina Enduro VR46 Racing Team) era autore di un recupero che al sesto giro l’ha visto mettersi alle spalle del francese con un sorpasso su Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), partito dalla seconda casella ma mai incisivo.
Il romano, ottavo nelle qualifiche, a tre giri dalla bandiera a scacchi è stato promosso ai piedi del podio da una caduta di Quartararo, scivolato alla curva 10. Ha tagliato il traguardo davanti a Bagnaia, quinto, e Maverick Vinales (Red Bull KTM Tech3), sesto dopo essere partito decimo.
I piloti a punti
A seguire il rookie Fermin Aldeguer, Franco Morbidelli (Pertamina Enduro VR46 Racing Team) e Pedro Acosta. Per i due spagnoli un long lap penalty per non aver rispettato i limiti della pista. Il pilota del team BK8 Gresini Racing MotoGP l’ha completato all’ultimo passaggio, il connazionale targato Red Bull KTM Factory Racing no, perché gli è stato comunicato nel finale. Al suo tempo di gara sono così stati aggiunti tre secondi.
L’appuntamento decisivo del GP d’Olanda
Domani alle ore 14 il via alla gara del Gran Premio d’Olanda. Ventisei i giri previsti sui 4,54 chilometri del circuito di Assen.
Negli ultimi tre anni a vincere è stato Bagnaia, oggi quinto e quarto fra i piloti Ducati, come successo domenica scorsa al Mugello: il due volte campione del mondo della classe regina tornerà a graffiare?
QUI LA CLASSIFICA COMPLETA DELLA TISSOT SPRINT