Sul fronte tecnico ci sono state parecchie novità: fra quelle visibili a occhio nudo, su tutte, forcelloni in carbonio e soluzioni aerodinamiche.
Fra i piloti in pista, c’è stato un ingresso quasi inaspettato.
E anche il cronometro ha indicato cose interessanti. A partire dal nome del più veloce, Maverick Vinales (Red Bull KTM Tech 3), che ha beffato per appena 6 millesimi Marco Bezzecchi (Aprilia Racing). Sono scesi entrambi sotto il record ufficiale siglato sabato scorso nelle qualifiche del GP di Aragon da Marc Marquez (Ducati Lenovo Team), terzo nel test a circa mezzo decimo dalla vetta.
A seguire, marchio per marchio, una panoramica su risultati e curiosità dal test MotoGP™ di Aragon di oggi.
KTM
Il marchio austriaco si è dato da fare, come d’altronde successo in aprile nel precedente test svolto a Jerez. Vinales (autore di un 1:45.694) e il compagno di squadra Enea Bastianini, sedicesimo a fine giornata, hanno avuto a disposizione una carenatura rivista nella parte anteriore e molto simile a quella della Ducati. Al posteriore è spuntata una ‘scatola’ che fa pensare a un mass damper, utile per ridurre le vibrazioni ma solo se impostato correttamente, altrimenti può essere controproducente. Nei test precampionato si era già visto.
Nel box del team ufficiale Pedro Acosta (Red Bull KTM Factory Racing) e Brad Binder hanno utilizzato un codone in stile stegosauro, quindi con le alette quasi verticali e disposte longitudinalmente. Lo spagnolo, incappato in una caduta, ha anche provato una soluzione ‘liscia’ al posteriore, quindi senza alcuna appendice. Insieme al sudafricano ha testato infine una carena diversa nella parte laterale, probabilmente per disperdere meglio il calore.
A fine giornata Acosta ha ottenuto il quinto posto, Binder il 13esimo. In azione inoltre il tester Pol Espargaro, 19esimo.
Test mode activated.🔧
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Putting in the laps to get those gains. 💪#KTM #ReadyToRace #AragonTest pic.twitter.com/uESoH9gLki
Aprilia
Dal reparto corse di Noale è arrivata una nuova carena, diversa nella parte anteriore e promossa. A cambiare sono il bordo esterno e le alette. Aprilia è inoltre intervenuta sull’elettronica e l’assetto della RS-GP, cercando di migliorare principalmente la stabilità in uscita di curva. Insieme a Bezzecchi, in pista c’era il tester Lorenzo Savadori, caduto alla curva 8 e 20esimo a fine giornata.
Il marchio italiano è stato inoltre protagonista con la novità più grande sul fronte dei piloti: sulla RS-GP del Trackhouse MotoGP Team è salito Manuel Gonzalez, in questa stagione impegnato nella classe intermedia, dov'è in testa alla classifica. In sostituzione dell’infortunato Ai Ogura, lo spagnolo ha chiuso 21esimo a un paio di secondi da Vinales.
Dodicesimo l’altro pilota della realtà a stelle e strisce, Raul Fernandez. Fra le altre cose, Aprilia ha lavorato per ridurre i disagi alle alte temperature, uno dei punti deboli del 2024.
You never forget your first time on a #MotoGP bike! 🤩@18ManuGonzalez has had a blast with @TrackhouseMoto! 🙌#AragonTest⏱️ pic.twitter.com/4b3yYQX2Q1
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) June 9, 2025
Ducati
Una carenatura già vista nella fase precampionato e riproposta oggi ha convinto solo in parte gli ufficiali Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) e Marc Marquez. Il team manager Davide Tardozzi pensa comunque che il numero 63 potrebbe utilizzarla già dal prossimo round in calendario al Mugello. Rispetto al podio ottenuto ieri dall’italiano, che veniva da un periodo difficile, ha dichiarato: “Penso che sia tornato”. L’umore è dunque alto.
Fra i ducatisti di casa Gresini Racing MotoGP il più veloce è stato Fermin Aldeguer (BK8 Gresini Racing MotoGP), quarto. Per lui focus soprattutto sul feeling con l'anteriore. Alex Marquez ha ottenuto l'ottavo tempo e lavorato su sospensioni ed elettronica.
Per il Pertamina Enduro VR46 Racing Team Franco Morbidelli ha chiuso sesto e registrato una caduta alla curva 10. Undicesimo Fabio Di Giannantonio.
Monday means…
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Testing day at #MotorLand 🔥🔴#ForzaDucati #DucatiLenovoTeam pic.twitter.com/60yZuODchv
Yamaha
Al mattino Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP) ha utilizzato lo stesso forcellone del GP di Aragon, mentre il compagno di squadra Alex Rins ha avuto a disposizione una versione più aggiornata, che ha affiancato alla precedente. Sul fronte aerodinamico il francese ha proseguito con il pacchetto già impiegato, mentre lo spagnolo ha avuto qualche aggiornamento. Per loro le serrande del box si sono abbassate in anticipo: nelle fasi finali non hanno girato evitando di venire ‘ingannati’ dall’alto grip offerto dall’asfalto dopo così tanta attività in pista. Settimo crono finale per il numero 20, diciottesimo per Rins, caduto due volte.
Forcellone nuovo anche per la coppia Prima Pramac Yamaha MotoGP, formata da Jack Miller e Miguel Oliveira, che hanno chiuso rispettivamente al 14° e 15° posto.
La realtà giapponese lavora soprattutto per migliorare il grip al posteriore e ora attende i riscontri da Barcellona, dove nei prossimi giorni i tester Augusto Fernandez e Andrea Dovizioso utilizzeranno il nuovo motore V4. Si tratta di una rivoluzione per la realtà di Iwata, al momento impegnata nella classe regina con un quattro cilindri in linea.
Rise and shine 🌅 We have a full-on day with lots of testing items ahead of us 📋⚙️🔧#MonsterYamaha | #YamahaMotoGP | #YamahaFactoryRacing | #MotoGP | #AragonTest pic.twitter.com/YLbLDfvTIu
— Monster Energy Yamaha MotoGP (@YamahaMotoGP) June 9, 2025
Honda
Joan Mir (Honda HRC Castrol) ha testato il forcellone in fibra di carbonio utilizzato dal collaudatore Aleix Espargaro nel GP di Spagna, dove ha corso come wildcard in aprile. Per il numero 36, campione del mondo della classe regina nel 2020, il decimo crono di giornata. Assente il suo compagno di squadra Luca Marini, infortunato.
Hour left. 🅿️9️⃣ at the moment for @JoanMirOfficial with a 1'46.419 - three tenths faster than his Q2 time. pic.twitter.com/GCpIeSeaCV
— Honda HRC Castrol - MotoGP (@HRC_MotoGP) June 9, 2025
Il forcellone è stato usato anche da Johann Zarco (Castrol LCR Honda), che l’ha apprezzato e ha terminato il suo lunedì in 17esima piazza. Il rookie Somkiat Chantra (Idemitsu LCR Honda) ha continuato a macinare chilometri. Ha chiuso 22esimo.