Davide Brivio, al timone dello squadrone Suzuki durante il titolo mondiale conquistato da Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) nel 2020 e ora impegnato nel mondo delle quattro ruote, pensa che i piani di ritiro della casa giapponese dalla MotoGP™, emersi nelle settimane scorse, possano rappresentare una “grande opportunità” per i marchi che avrebbero l’intenzione di affacciarsi alla classe regina.
In visita nel box Suzuki a Barcellona e interpellato da Sky Sports Italia, l’ex italiano spera che si possa in qualche modo trovare una soluzione per non gettare al vento le potenzialità e professionalità del team in blu attualmente impegnato nella premier class.
Queste le parole di Brivio, attivo ora ai vertici del team Alpine F1.
“Purtroppo è un momento un po’ difficile e particolare per la Suzuki. Mi spiace tanto, ovviamente. Speriamo che non succeda, ma vedere finire tutto è molto triste per i ragazzi che ci sono qui, che ovviamente conosco bene. Penso che stiano cercando di trovare una soluzione. La Suzuki si ritira, però sarebbe bello riuscire a salvare la squadra, o magari avere qualcuno che possa rientrare” nel campionato.
“Può essere un bene o può essere un male, ma qui ci sono meno logiche di business, se fosse accaduto in F1 qualcuno avrebbe comprato il team probabilmente. Sarebbe un’opportunità. Qui invece c’è una dinamica un po’ diversa, ma chissà. Qualcuno potrebbe sfruttarla, sarebbe una grande opportunità per uno che volesse iniziare un progetto in MotoGP™”.
“C’è una struttura già pronta, ci possono essere delle persone molto valide, pronte, può essere quasi un cammino già a metà. Ma non so bene di cosa si sta discutendo”.
“Per esempio, un costruttore che vuole entrare nel 2024 potrebbe tenere viva la squadra nel 2023, approfittare come noi nel 2014 per andare a fare i test il lunedì dove si è appena svolta la gara. Sarebbe anche divertente da fare, un bel progetto”.