"Se riuscissimo a raggiungere l'obiettivo in Austria sarebbe un sogno. Lì sono successe certe ‘cose’. Ma può succedere. Fa parte del passato e io ora mi concentro sul presente. Avrò una motivazione in più, questo è certo“.
Con queste parole Maverick Vinales suona la carica in vista del prossimo round iridato, in programma in Austria fra meno di due settimane. Lo spagnolo del team Aprilia Racing si presenterà infatti al Red Bull Ring più gasato che mai, galvanizzato dalle performance offerte nelle ultime tre gare.
In Germania si è ritirato per un problema tecnico alla RS-GP mentre occupava il quarto posto, mentre ad Assen ha ottenuto il primo podio con la casa di Noale. In terra inglese, domenica scorsa, si è poi confermato lottando per la vittoria e incassando i 20 punti del secondo posto.
Nel prossimo GP si giocherà il successo? Può darsi. Di certo, come hanno confermato le sue parole, avrà in mente quanto accaduto 12 mesi fa e andrà in cerca di rivincite.
PARTECIPA AL SONDAGGIO E VINCI UN VIDEOPASS!
In Austria si era consumato infatti l’ultimo e definitivo atto del travagliato rapporto che lo legava al team ufficiale Yamaha. Al culmine di un periodo di tensioni con la struttura di Iwata, Vinales era stato 'licenziato' per aver tenuto il motore della sua M1 al limitatore in un gesto di stizza, rischiando di danneggiarlo. Questa la versione della casa dei tre diapason, che gli ha dato il benservito troncando il rapporto.
Archiviato il divorzio, Vinales si è quindi lanciato in un nuovo matrimonio con il reparto corse di Noale. Dopo tanti dubbi, ora sorride: "Credo molto in questo progetto e credo molto in me stesso”, ha affermato dopo il secondo posto di Silverstone. “Penso sempre che sia una questione di tempo, di lavoro. Sappiamo di avere il potenziale per stare davanti e per lottare, come abbiamo dimostrato negli scorsi GP. La nostra attenzione è rivolta a noi stessi. Ottenere il massimo dalla moto e dalla pista. Io continuo a guidare, a crederci e concentrarmi sulle cose giuste".