Ci sarebbe una questione anagrafica a monte della mancata conferma di Pol Espargaro con HRC nel 2023. Ad affermarlo il team manager del Repsol Honda Team, Alberto Puig, intervenuto sul tema sull'emittente spagnola DAZN.
"Pol ha sempre voluto rinnovare con la Honda, ma quest'anno gli abbiamo comunicato che avremmo preso più tempo per decidere”, ha riepilogato lo spagnolo. “La Honda, per quella che è la situazione attuale, sta cercando di trovare piloti un po' più giovani perché vuole sviluppare la moto e contare su un pilota che possa rimanere un po' più a lungo nella squadra”.
Nel dettaglio: “Non un pilota di 30 anni".
Il numero 44 si è quindi diretto verso altri lidi e ha trovato una nuova ‘famiglia’ firmando per le prossime due stagioni con Tech3 e GASGAS, sotto l’ombrello di KTM, per portare in pista la RC16, evoluzione della moto che ha guidato in passato quando era uno dei piloti ufficiali del marchio austriaco.
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In pole position per la sua sella ci sarebbe Joan Mir, attualmente in forze al Team Suzuki Ecstar: "Sono assolutamente d'accordo sul fatto che, in termini di velocità pura, non credo ci sia molta differenza” tra Espargaro e Mir. “Sono entrambi molto veloci e Pol è un pilota molto coraggioso. Ma credo che, in questo caso, l'età sia stata un fattore decisivo".
Il sostituto di Pol Espargaro andrà, con tutta probabilità, a fare compagnia a Marc Marquez, che proprio in questi frangenti ha ricevuto l’ok dei medici per tornare in moto dopo il quarto intervento al quale si è sottoposto a causa dell’incidente del 2020. È lontano dalle piste dallo scorso GP del Mugello.