Un motore con più muscoli, disponibile in futuro, e un nuovo telaio, pronto già dal prossimo GP, hanno impegnato il leader della classifica iridata Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™) nella seconda giornata di test a Misano, dove il campione del mondo in carica ha firmato il miglior tempo davanti a Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team). Il crono del francese: 1:31.054.
Tante e interessanti, dunque, le novità tecniche portate dalla casa dei tre diapason, con Honda che ha mostrato altrettanta intraprendenza mettendo in mano ai suoi piloti diverse soluzioni in ottica 2022 e 2023. In casa HRC, inoltre, attenzione e fermento per il secondo giorno in sella alla RC213V per Marc Marquez, tornato in azione ieri fra i colleghi della top class. La sua ultima apparizione: il GP del Mugello, nel maggio scorso.
Fra la case, anche Aprilia si è rimboccata le maniche: come Yamaha, ha fatto esordire una nuova ciclistica disponibile da subito per i suoi piloti.
Ecco, marchio per marchio, cosa si è visto a Misano e come si sono comportati i piloti in ballo.
Your fastest rider at the end of the #MisanoTest! ????#MotoGP pic.twitter.com/x1tZuxyjjW
— MotoGP™???? (@MotoGP) September 7, 2022
YAMAHA
Un numero, tanti sorrisi. I 298.3 km/h fatti segnare nella mattinata da Quartararo, a 2 km/h dalla velocità massima fatta segnare da Jorge Martin (Prima Pramac Racing) sulla scheggia Ducati, hanno fatto puntare l’indice del francese verso l’alto in un gesto di chiara approvazione.
Quella velocità l’ha ottenuta sfruttando una scia, da quanto ha riferito il numero 20. Nella mattinata aveva strappato un 1:31.116, limato nel pomeriggio di circa un decimo.
Nel box della casa di Iwata, novità anche sul fronte della ciclistica e dell’aerodinamica, con diverse versioni affidate a Quartararo e all’altro portacolori del team Monster Energy Yamaha MotoGP™, Franco Morbidelli, 12° a fine test.
Sul fronte del telaio, la nuova soluzione sarà a disposizione già dal prossimo GP, ad Aragon. L’ha garantito il team manager Maio Meregalli.
L’italiano ha inoltre parlato di una via che potrebbe aiutare la M1 in termini di velocità già quest’anno. Non potendo essere il motore, di cosa si tratterà?
HONDA
Sul fronte tecnico, nel box della casa dell’ala dorata si è visto tanto: sulla RC213V del collaudatore Stefan Bradl ieri era apparso un forcellone in alluminio realizzato dalla Kalex, testato anche oggi sia dal tedesco che dal numero 93.
L’8 volte iridato aveva tre moto a disposizione, due in configurazione 2022 e una in direzione 2023. Tre anche le diverse prese d’aria anteriori apparse sulle RC213V. Per Bradl, che ha svolto delle comparative con la moto 2021, anche un nuovo scarico.
Still he works. pic.twitter.com/HQZAcyIZlo
— Repsol Honda Team (@HRC_MotoGP) September 7, 2022
Il verdetto del cronometro parla di un Marquez in tredicesima posizione al termine dei test, grazie all’1:31.642 fatto segnare questa mattina. Per lui 61 giri, a fronte dei 39 completati ieri.
DUCATI
Giornata abbastanza rilassata per Borgo Panigale, che ha comunque piazzato Bagnaia al secondo posto ed Enea Bastianini (Gresini Racing MotoGP™) al quarto. Entrambi non sono scesi in pista oggi pomeriggio, mentre il Mooney VR46 Racing Team aveva definitivamente abbassato le serrande già martedì sera.
Per Jack Miller (Ducati Lenovo Team), una caduta alla curva 4, la stessa in cui è inciampato durante il GP di domenica scorsa mentre era in testa.
APRILIA
Terzo e quinto tempo per Maverick Vinales e Aleix Espargaro, con entrambi i piloti particolarmente veloci questa mattina. Per il catalano che siede in terza piazza nella classifica iridata a -33 da Quartararo, però, una caduta dalla quale è uscito con una piccola frattura al mignolo della mano sinistra. Non dovrà essere operato e punta ad essere a posto per Aragon, fra meno di due settimane.
Da Noale hanno portato un nuovo telaio che sarà disponibile già dal prossimo round iridato, il quindicesimo della stagione.
KTM
L’atteso prototipo sviluppato per la prossima stagione non c’era, anche se il marchio austriaco ha fornito ai suoi del materiale in ottica 2023. Il più veloce è stato Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing Team), che a fine anno cambierà però aria salendo su un’Aprilia RS-GP. Dello sviluppo si sono occupati Brad Binder e il collaudatore Dani Pedrosa, che ha compiuto ben 46 giri nell’ultima mezza giornata di test, oggi pomeriggio.
Still putting in those laps. @BradBinder_33 is putting a right shift in this afternoon. ????
— Red Bull KTM Factory Racing (@KTM_Racing) September 7, 2022
Just over 1.5 hours left on the clock for the #MisanoTest. ???? pic.twitter.com/ezKXWmriTi
SUZUKI
Per il team della casa di Hamamatsu, i test sono finiti ieri.
Top 10:
1. Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™) – 1:31.054
2. Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) + 0.118
3. Maverick Viñales (Aprilia Racing) + 0.135
4. Enea Bastianini (Gresini Racing MotoGP™) + 0.206
5. Aleix Espargaro (Aprilia Racing) + 0.279
6. Jorge Martin (Prima Pramac Racing) + 0.385
7. Luca Marini (Mooney VR46 Racing Team) + 0.419
8. Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing) + 0.531
9. Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team) + 0.537
10. Fabio Di Giannantonio (Gresini Racing MotoGP™) + 0.551