Lin Jarvis fa luce sullo sviluppo del motore della M1

Il managing director della Yamaha ha parlato a motorsport.com dell'impatto dell'arrivo di Luca Marmorini

“Il motore che abbiamo ora sulla moto è quello che avremmo dovuto usare l'anno scorso. Abbiamo scoperto il problema a metà del 2022”.

Lin Jarvis, managing director di Yamaha, offre un aggiornamento sui progressi del motore della M1 in un’intervista rilasciata a motorsport.com.

Franco Morbidelli, Monster Energy Yamaha MotoGP™, Sepang MotoGP™ Official Test
 

L’addetto ai lavori della casa dei tre diapason, interpellato a proposito, ha commentato fra le altre cose l’impatto dell’arrivo di Luca Marmorini, in passato motorista in F1 per la Ferrari che ha messo lo zampino anche nel 4 cilindri dell’Aprilia RS-GP, sullo sviluppo del propulsore della M1. 

“Ciò che fa molto bene - le parole di Jarvis - è segnalare ai nostri ingegneri le aree sulle quali concentrarsi e gli aspetti a cui prestare attenzione".

Il contributo dell’italiano al momento non sembra aver comportato una rivoluzione. Il meglio, insomma, deve ancora venire. Almeno potenzialmente: "Da quando abbiamo iniziato a lavorare insieme, un anno fa, abbiamo attraversato diverse fasi. Direi che l’impatto diretto della collaborazione non è enorme al momento, perché abbiamo dovuto innanzitutto concentrarci per capire in quale situazione eravamo”. 

L’attenzione sul 4 cilindri in linea di Iwata è tanta: nel 2022 Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™) l’ha additato come grande tallone d’Achille della moto schierata in top class. I test di Sepang di qualche settimana fa hanno fatto però sorridere il box del marchio di Iwata, con i due ufficiali nella zona alta della classifica riservata alle velocità di punta.