Prima del verdetto (eventuale) del cronometro, quello dei medici: la partecipazione di Miguel Oliveira (CryptoDATA RNF MotoGP™ Team) al Gran Premio Red Bull delle Americhe in programma nei prossimi giorni ad Austin dipenderà dal risultato delle visite a cui si sottoporrà il portoghese giovedì, direttamente in circuito.
Il pilota del team satellite Aprilia cercherà quindi di rientrare a circa tre settimane dall’incidente in cui è stato coinvolto nel primo round della stagione, a Portimao, in quello che era per lui il GP di casa.
Nelle fasi iniziali della gara della domenica, mentre era impegnato nelle posizioni da podio, Oliveira è stato travolto da Marc Marquez (Repsol Honda Team) in un episodio che ha coinvolto anche lo spagnolo Jorge Martin (Prima Pramac Racing). Non ne è uscito indenne.
Per il numero 88 della top class, infatti, un infortunio al tendine della gamba destra, abbastanza per fargli saltare la seconda tappa del Mondiale in programma in Argentina. In Texasi i medici valuteranno le sue condizioni e la possibilità di farlo correre.
"Sono ovviamente entusiasta di iniziare il viaggio negli Stati Uniti. È stato un peccato perdere il GP dell'Argentina, non vedo l'ora di ricominciare a lavorare con la squadra e tornare in moto su questa pista”, le parole di Oliveira.
Che poi va più a fondo: “In passato non è stato un tracciato facile per me, spero che quest'anno le cose cambino e vorrei iniziare il fine settimana nel migliore dei modi. Andare a punti nella sprint race e nella gara di domenica sarebbe bello, dopo aver collezionato tre zeri. Sono parecchio motivato”.