Negli States Acosta piega Arbolino a poche curve dalla fine

Nella classe intermedia i due fanno il vuoto, mentre dietro Bendsneyder firma una rimonta capolavoro

Gran parte della gara insieme, uno incollato all’altro, per rifilare quasi sei secondi al primo degli inseguitori. Pedro Acosta (Red Bull KTM Ajo) e Tony Arbolino (Elf Marc VDS Racing Team) sono stati gli indiscussi protagonisti del Gran Premio Red Bull delle Americhe, classe Moto2™. 

A emergere è stato l’iberico, che ha preceduto per un soffio l’italiano al termine dei 16 giri previsti.

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Terzo Bo Bendsneyder, (Pertamina Mandalika SAG Team), autore di una rimonta culminata sul podio di una gara che ha offerto i primi colpi di scena ancora prima del via. Jake Dixon (Asterius GASGAS Aspar M2), sesto in griglia, è infatti caduto nel giro di riscaldamento. 

A semafori spenti è stato Acosta il più rapido. Ottimo anche lo spunto di Arbolino, partito ottavo e subito terzo, mentre in seconda posizione si metteva Alonso Lopez (Beta Tools SpeedUp), pronto a prendere subito la leadership ai danni del numero 37 e ingaggiare con lui un duello durato per gran parte del primo giro, con sorpassi e repliche.

Fiacco, invece, l’avvio del poleman Celestino Vietti (Fantic Racing). 

Al terzo giro Acosta è in testa seguito da Lopez, quando va lungo in una staccata e scivola indietro di qualche posizione. Secondo passa quindi Arbolino, che due giri più tardi infila Lopez e si porta in testa. 

Dietro all’italiano recupera progressivamente Acosta, che si mette in scia al vincitore del precedente GP, corso in Argentina, e se ne va con lui aumentando via via il distacco dagli inseguitori, salito rapidamente oltre i tre secondi. 

Arbolino guida la corsa fino a tre giri dalla bandiera a scacchi, quando fa un piccolo errore alla prima curva e lascia la porta aperta allo spagnolo, che però sbaglia a sua volta alla curva 12. Tutto da rifare, quindi, per lui.

Nel frattempo il terzo posto sembra un affare fra Jeremy Alcoba (QJ Motor Gresini Moto2™), Aron Canet (Pons Wegow Los 40) e Fermin Aldeguer (Beta Tools SpeedUp). Occhio però a Bendsneyder, che all’inizio della gara navigava oltre la decima posizione e sta risalendo fortissimo.

Nella bagarre per la vittoria il sorpasso decisivo arriva alla curva 12 durante l’ultimo giro: Acosta si infila in staccata e Arbolino non è in grado di replicare. Mentre dietro le carte si mescolano e Bendsneyder riesce nel colpaccio: beffa i colleghi prendendosi l’ultimo gradino del podio. 

Al termine del round statunitense Arbolino guarda tutti dall’alto in classifica con 61 punti. Acosta lo segue a quota 54, poi Canet con 41.

Top 10
1. Pedro Acosta - (Red Bull KTM Ajo)  
2. Tony Arbolino - (Elf Marc VDS Racing Team) - + 0.146
3. Bo Bendsneyder - (Pertamina Mandalika SAG Team) - + 5.851
4. Jeremy Alcoba - (QJ Motor Gresini Moto2™) -  + 6.049
5. Filip Salac - (QJ Motor Gresini Moto2™) - + 7.462
6. Fermin Aldeguer - (CAG Speed Up) - + 7.668
7. Alonso Lopez - (CAG Speed Up) -+ 7.715
8. Aron Canet - (Pons Wegow Los 40) - + 8.078
9. Celestino Vietti - (Fantic Racing) -  + 11.114
10. Manuel Gonzalez - (Correos Prepago Yamaha VR46 Master Camp) -  + 12.561

 

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