L’immagine della MotoGP™ rispecchia i suoi piloti e le emozioni che sono in grado di trasmettere. Fra loro ce ne sono diversi su cui puntare. Ma il più adatto, al momento, sembra Marc Marquez (Repsol Honda Team).
Questo, in sintesi, il pensiero espresso dal neo chief commercial officer di Dorna Sports, Dan Rossomondo, in un’intervista rilasciata alla testata spagnola El Periodico.
La MotoGP™ è "uno sport che combina a livello mondiale l'innovazione tecnologica con l'abilità, le capacità atletiche e la bravura dei piloti, che sono gli eroi di questo show estremamente spettacolare”. Secondo l’americano, che in passato ha lavorato nel basket ai massimi livelli per l'NBA, il campionato ha le carte in regola per espandere il numero dei suoi fan “e attrarre nuovo pubblico".
Nell'intervista Rossomondo va oltre indicando la MotoGP™ come “lo sport più spettacolare che esista, capace di attirare tutti i tipi di persone, grandi aziende, investitori, media e tifosi”. Massima priorità "ai fan e all'interazione con loro". In tv la top class è “incredibile”, tanto da spingere lo statunitense a giudicare “impossibile generare più emozioni di quanto faccia la MotoGP™".
Il chief commercial officer di Dorna Sports ribadisce poi l'importanza dei piloti nell'occupare una posizione centrale: "Sono al cuore del nostro progetto", le sue parole. “Sono loro le star” in grado di calamitare nuovi appassionati: "Sono i nostri eroi e devono credere nel ruolo che hanno, perché è molto importante”.
Alla domanda sul potenziale di Marc Marquez (Repsol Honda Team) come figura chiave nel futuro del campionato in termini di immagine, Rossomondo è convinto che ci siano "diversi piloti che possono ricoprire questo ruolo”. Ma al momento il numero 93 sembra quello giusto: “Rappresenta al meglio i valori e lo spirito della MotoGP™”. Di qui la certezza: “Può aiutarci a far decollare la MotoGP™ come un razzo".
Quanto al pubblico che segue le gare dal vivo nei circuiti, lo statunitense pensa di avere già avuto un assaggio della formula giusta: "Dobbiamo fare in modo che ogni fine settimana sia come quello di Le Mans”, dove si è registrata un'affluenza record. In questo senso, per "aiutare anche i promoter e i circuiti" è attivo un “gruppo di collaboratori per supportarli con tutto ciò di cui hanno bisogno". Il Gran Premio francese, che ha coinciso con il numero 1.000 nella storia del campionato, a livello mediatico ha avuto "un impatto enorme”.
QUI l'intervista integrale.