"Mi spiace aver rovinato tutto in questo modo"

Uno sguardo sulle dichiarazioni più interessanti rilasciate da piloti e addetti ai lavori nel fine settimana di Assen

Errori fatti e ripetuti. Sogni covati e affetti ritrovati, piloti in difficoltà e team manager con qualche gatta da pelare. 

Tante, le dinamiche che si sono sviluppate ad Assen per l'ottavo atto del 2023. Alcune positive, altre capaci di generare qualche smorfia, di dolore o disappunto.

Ecco, a proposito, una selezione delle dichiarazioni migliori. 

Che beffa

Due finali fotocopia per Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing). Entrambi in negativo. Mentre occupava la terza posizione e si stava difendendo dagli attacchi di chi lo seguiva, sia nella Tissot Sprint del sabato che nella gara di domenica, il sudafricano ha messo le ruote fuori dai limiti della pista alla curva 8, nell'ultimo giro. Ed è quindi stato penalizzato, vedendo sfumare il podio.

“Oggi abbiamo fatto un buon lavoro, fino all'ultimo giro. Sono quindi molto dispiaciuto per i componenti del mio team, perché ho tolto loro due podi. Avevano fatto un ottimo lavoro e si erano impegnati moltissimo. Mi spiace aver rovinato tutto in questo modo".

"Ancora una volta all'ultimo giro. Non sapevo nemmeno di averla toccata”, l’area verde che segnala la parte non compresa nei limiti della pista. Dopo il traguardo, alla prima curva, il sudafricano ha notato che Aleix Espargaro (Aprilia Racing), stava indicando del verde in terra, senza capire a cosa si riferisse: “Poi ho visto la TV e mi sono detto: come ho potuto rifarlo? Non ci posso fare niente. Queste sono le regole. L'ho toccato di nuovo, per un paio di millimetri".

La spinta del fratello

Anche se nelle vesti di visitatore, nel paddock di Assen è ricomparso Pol Espargaro (GASGAS Factory Racing Tech3), ancora fuori per un infortunio patito nel primo round dell’anno, a Portimao.

"È stato molto emozionante vedere Pol sulla griglia di partenza", ha affermato a proposito il fratello Aleix. "Anche se preferirei vederlo in moto e lottare con lui. Ma quando l'ho visto arrivare, è stato molto emozionante. So quanto sia stata dura per lui, non solo fisicamente, con tutti quegli infortuni”.

Pol Espargaro, GASGAS Factory Racing Tech3

“Mentalmente, stare fuori per tutte quelle settimane, giorni e giorni senza sapere quando sarebbe tornato, non è stato facile. Sono molto felice di vederlo qui e di come è stato accolto da GASGAS”, il suo team.

"In realtà, lui non voleva nemmeno venire. Ora posso dirlo, sono stato io a spingerlo. Nelle ultime due settimane ho insistito molto e alla fine ha accettato, ma solo per il sabato”.

“Quando era a casa era difficile anche per i giornalisti e per il suo team capire come stava. Ora è ok, è pronto a tornare. Quindi penso che dovesse venire qui e farlo vedere. Ne sono molto contento".

Honda in difesa

Marc Marquez (Repsol Honda Team) è arrivato ad Assen dopo le cinque cadute sofferte in un Gran Premio della Germania decisamente travagliato. L’ultima, nel warm up, l’aveva costretto ad alzare bandiera bianca e saltare la gara della domenica. Strapazzati una caviglia, un pollice e una costola.

In Olanda l’otto volte iridato è caduto ancora. Per due volte. Nella notte fra sabato e domenica non ha dormito. È poi stato dichiarato non idoneo per gareggiare.

Di seguito il video in cui spiega le ragioni dello stop e un commento del team manager della squadra ufficiale HRC, Alberto Puig.

Quel bambino in tribuna

Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team) in Olanda ha sfiorato l’impresa. Dominatore nelle prove, ha ottenuto la pole e vinto la Tissot Sprint, piegandosi la domenica solo a uno scatenato Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team).

Dodici mesi prima, ad Assen aveva ottenuto il suo primo podio nella classe regina. Ma il suo amore per questa pista ha radici lontane.

Marco Bezzecchi, Mooney VR46 Racing Team, Motul TT Assen

“Quando ero molto piccolo mia madre e mio padre mi portavano qui a vedere le gare insieme a mia sorella. Ricordo che le tribune non avevano barriere, quindi si poteva stare molto vicini alla pista”.

Valentino Rossi, l’attuale patron della squadra per cui corre il numero 72, “era il mio idolo. Sognavo di correre su questa pista e ora sono qui. Lottare per i podi e le vittorie è fantastico. È un posto che mi piace molto".

 

Segui tutta la stagione 2023 LIVE e OnDemand con il VideoPass!
Ricevi la newsletter ufficiale MotoGP™!
Crea ora il tuo account MotoGP™ e accedi a contenuti esclusivi, come la MotoGP™ Newsletter, che include report dei GP, video incredibili e informazioni interessanti sul nostro sport.