Incognite, riscosse e rivincite: la MotoGP™ si prepara per la bagarre di Misano

Chi alzerà il trofeo dal gradino più alto del podio in riva all'Adriatico?

Ne sono successe di cotte e di crude nel Gran Premio Monster Energy della Catalogna. A partire dall’highside di Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) alla seconda curva, dal quale il campione del mondo in carica è uscito senza fratture nonostante la tanta paura, con le moto che l’hanno schivato mentre strisciava sull’asfalto e Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) che non è riuscito a evitare le sue gambe. 

Il leader iridato ha già detto di voler essere in pista, nel round di Misano ormai alle porte. Per farlo, dovrà innanzitutto superare un test medico in programma giovedì. 

Se otterrà il semaforo verde, ciò non significherà comunque che avrà vita facile. Le cose diventeranno più chiare quando macinerà i primi chilometri di un appuntamento, quello del Gran Premio Red Bull di San Marino e della Riviera di Rimini, che i tifosi italiani aspettano con ansia.

Il punto dopo l’appuntamento catalano

Fra chi in riva all’Adriatico può fare bene c’è Aprilia, che corre in casa ed è reduce dalla doppietta di Barcellona, la prima nella storia del marchio in top class. Aleix Espargaro (Aprilia Racing) arriva in Romagna sulla scia di un risultato sensazionale, mentre il compagno di squadra Maverick Vinales a Misano ha già vinto, anche se in sella a un’altra moto. Domenica scorsa sul traguardo erano separati da pochi decimi: come andranno le cose nel dodicesimo appuntamento dell’anno?

Fra i piloti di Noale non va dimenticato Miguel Oliveira (CryptoDATA RNF MotoGP™ Team), che in sella alla RS-GP del 2022 ha mostrato un gran passo dopo essere scattato dalla prima fila. Otterrà un’altra top 5? E cosa combinerà il suo compagno di squadra, Raul Fernandez?

Fra chi corre in casa c’è poi il Mooney VR46 Racing Team. Marco Bezzecchi è di Rimini, la struttura è di Tavullia come Luca Marini, a pochi minuti d’auto dal tracciato. Il reparto corse Ducati è a Borgo Panigale, nella stessa regione del circuito. Nella squadra di Valentino Rossi c’è voglia di riscatto: a Barcellona il numero 72 è stato coinvolto in un incidente alla prima curva ed è ripartito acciaccato, chiudendo dodicesimo dietro a un Marini che ha pagato il prezzo di una qualifica sottotono. L’anno scorso a Misano il numero 10 è arrivato quarto: il podio non è un miraggio. 

Sente profumo di casa anche il team Gresini Racing MotoGP™, di base a Faenza: Fabio Di Giannantonio è reduce da una top ten incoraggiante e Alex Marquez vuole tornare a lottare per il podio dopo un sesto posto. Ce la farà?

Si presenta in sella alle Ducati anche la coppia Prima Pramac Racing: in Catalogna Jorge Martin ha chiuso sul podio, con Johann Zarco alle sue spalle. Lo spagnolo in classifica è secondo e ha recuperato qualche punto su Bagnaia, ora a +50: riuscirà a diventare una minaccia?

Di certo, a Misano mancherà Enea Bastianini (Ducati Lenovo Team), che in passato in riva all’Adriatico ha regalato grandi performance. Protagonista nell’incidente alla curva 1 di Barcellona, come Bezzecchi e altri piloti, si sta riprendendo dopo gli infortuni rimediati, che nei giorni scorsi l’anno spinto sotto i ferri. La sua GP23 resterà ferma: per il tester di Borgo Panigale Michele Pirro era già prevista una wildcard con la livrea Aruba.it. Nel team ufficiale, quindi, una sola moto. Quella di Bagnaia. 

Voglia di migliorarsi

Guardando ai marchi non italiani, nel box Monster Energy Yamaha MotoGP™ Franco Morbidelli cercherà di rifarsi dopo una prestazione lontana dai vertici in Catalogna, che ha visto il compagno di marca Fabio Quartararo fare meglio e chiudere in settima piazza. 

L’italiano è l’unico pilota della griglia ad avere ottenuto punti in tutte le domeniche insieme ad Augusto Fernandez (GASGAS Factory Racing Tech3). Quartararo invece a Barcellona ha rialzato la testa finendo davanti a Jack Miller (Red Bull KTM Factory Racing). Nel 2022 in quella stessa pista aveva però vinto: difficile quindi vedere il bicchiere mezzo pieno. A Misano andrà meglio?

Anche Red Bull KTM Factory Racing arriva in Romagna con qualche punto interrogativo: cosa avrebbe potuto fare Binder nel precedente round se non si fosse fermato? Miller, anche se lontano dalla vetta, ha comunque migliorato rispetto alla prestazione offerta in Austria due settimane prima. A Misano ci sarà poi il tester Dani Pedrosa, in pista come wildcard. A Jerez, nella sua ultima apparizione, aveva fatto decisamente bene: per lui un settimo posto.

Sulle RC16 ci sarà anche Pol Espargaro (GASGAS Factory Racing Tech3), rimasto con l’amaro in bocca dopo il ritiro in Catalogna. Agguerrito, al suo fianco, Augusto Fernandez, a caccia di top ten. 

Dolci ricordi

C’è poi Marc Marquez (Repsol Honda Team), che in Catalogna ha raccolto qualche punto e nel 2021, proprio a Misano, ha conquistato la sua ultima vittoria. L’otto volte campione del mondo non pensa solo alla gara, ma anche ai test di lunedì 11 settembre, quando dovrebbe salire in sella a una RC213V diversa da quella attuale, dalla quale si aspetta segnali incoraggianti in ottica 2024. 

Stessa situazione per l’altro portacolori del Repsol Honda Team, Joan Mir, come per Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu). A Misano il nipponico dividerà il box con Takumi Takahashi, chiamato a sostituire l’infortunato Alex Rins. Iker Lecuona, che era salito in sella alla Honda di Lucio Cechinello a Barcellona, sarà impegnato con le derivate del WorldSBK a Magny-Cours.

La casa dell’ala dorata conterà anche sulla presenza della wildcard Stefan Bradl, in pista per cercare competitività. 

Tanti, quindi, gli spunti in vista del dodicesimo atto del 2023, con due appuntamenti clou: la Tissot Sprint al via sabato alle 15 e la gara di domenica, dalle 14. 


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