Ieri è divenuto ufficiale il passaggio di Marc Marquez dal team Repsol Honda al team Gresini Racing per la stagione 2024. Ora quindi la Casa giapponese è alla ricerca di un sostituto che potrebbe rispondere al nome di Miguel Oliveira (CryptoDATA RNF MotoGP™ Team).
Il portoghese nel giovedì del Gran Premio Pertamina d'Indonesia ha detto che “tutto può succedere”; il suo Team Principal Razlan Razali ha detto che "non è vero" in relazione all'esistenza di una clausola che potrebbe liberare il portoghese in caso di chiamata da un team ufficiale.
Ai microfoni dell'inviato di MotoGP™ in corsia box Jack Appleyard nel corso della Practice di Mandalika, Razali ha detto che nel suo team anche nella prossima stagione vedremo Oliveira, dato che non vi è alcuna clausola nel contratto che potrebbe liberare il portoghese.
"Ha un contratto solido con Aprilia. Quindi resterà con noi anche nel 2024. Non c'è nessuna clausola liberatoria che in caso di chiamata da un team ufficiale possa liberarlo da Aprilia o RNF. Niente di tutto questo".
Venerdì a fine giornata Oliveira ha risposto in maniera diretta a quanto affermato da Razali, dicendo: "Non è vero".
Razlan Razali è fiducioso nel continuare a vedere Oliveira continuare a far parte del suo team.
"Ha detto che tutto è possibile…sì, tutto è possibile, ma da quanto ne sappiamo al momento, sarà con noi anche l'anno prossimo".
Razali ha spiegato che non esiste un 'piano B' in caso di partenza di Miguel, ma ha detto che "se succede, vogliamo essere compensati notevolmente".
"Come dichiarato da Miquel nell'intervista, Honda lo ha contattato ma Honda ha detto che era stato Miguel a contattare loro. Come sempre si tratta di una storia pazzesca e questo è ciò che rende così avvincente la MotoGP™".
"Honda è una grossa Casa. Sta soltanto a loro contattare chiunque vogliano contattare. Dicendo che non abbiamo un piano alternativo e che si tratta di Honda, possono andare a bussare alla porta di tutti e devono farlo in quanto si tratta di un gran costruttore. Devono sollevarsi da dove si trovano ora, quindi non li biasimo per quell'approccio".