#PECCOvsMARTIN: a chi andrà lo scettro di campione 2023?

Appena 21 punti di divario fra i due e un solo appuntamento iridato da affrontare: tutto può succedere

Il momento della verità è dietro l’angolo. Dopo 19 Gran Premi che hanno toccato cinque continenti, il titolo della top class verrà deciso nell’ultimo round in calendario, a Valencia. Da una parte il campione del mondo in carica, Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), che guarda tutti dall’altro in classifica. Dall’altra l’inseguitore, Jorge Martin (Prima Pramac Racing). Fra i due, 21 punti e tante incertezze.

Già, perché la classe regina ci ha ormai abituati ad appuntamenti all’insegna dei colpi di scena. Basta analizzare lo scorso GP, corso in Qatar. Sabato sera, dopo la Tissot Sprint, l’italiano aveva visto i suoi precedenti 14 punti di vantaggio ridursi a 7, complice una prestazione sottotono. Martin, con l’oro al collo, si era avvicinato ed era pronto al sorpasso. Ma la sua domenica è andata storta, alle prese con una GP23 che non l’ha messo a suo agio, decimo sotto la bandiera a scacchi mentre Bagnaia raccoglieva un secondo posto che triplicava il suo vantaggio, da 7 a 21 punti.

Non è stato facile, però, per l’ufficiale di Borgo Panigale. A qualche giro dalla bandiera a scacchi, mentre lottava per la vittoria, è andato dritto alla prima curva rischiando di tamponare Fabio Di Giannantonio (Gresini Racing MotoGP™) e buttare tutto alle ortiche. È andata bene, per sua fortuna. E così si va verso Valencia, dove in palio ci saranno 37 punti. Il numero 1 potrebbe gestire. Mentre per lo spagnolo sarà imperativo attaccare.

Non sarà però una lotta a due. Basta allargare la prospettiva ai rispettivi compagni di squadra. Enea Bastianini (Ducati Lenovo Team), moscio in Qatar, una settimana prima in Malesia aveva vinto. Ed è reduce da un successo anche Johann Zarco (Prima Pramac Racing), sul gradino più alto del podio in Australia. La coppia giocherà un ruolo chiave nell’appuntamento decisivo per il titolo?

Fra loro si potrebbe poi inserire Di Giannantonio, fresco vincitore a Lusail. Quest’anno nessuno ha mai primeggiato in due GP di fila: sarà lui a riuscirci? Se non ce la dovesse fare, il 2023 diventerebbe un anno particolare. Perché era successo solo una volta, nella storia. Nel lontano 1949.

Anche Luca Marini (Mooney VR46 Racing Team) arriva da un buon risultato, visto il podio raccolto a Doha. Attorno a lui, inoltre, tante indiscrezioni di mercato. Fra i ducatisti occhio poi ad Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP™), che in Qatar non ha affatto sfigurato.

Lo spagnolo ha lottato, fra gli altri, con un tostissimo Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing). Per il sudafricano un 2023 ricco di podi, ma zero vittorie domenicali. Ce la farà all’ultima occasione utile? In classifica ha consolidato il quarto posto dietro a Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team). Il riminese viene da un periodo particolare. Dopo aver dominato in India, è stato frenato da un infortunio a una clavicola. È un altro di quelli che a Valencia punterà al bersaglio grosso.

Ci sono poi Maverick Vinales (Aprilia Racing) e Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™), entrambi autori di belle rimonte a Lusail. Le loro moto si adatteranno bene al tortuoso tracciato di Valencia?

Il primo, fra l’altro, si gioca il quinto posto in classifica con altri tre piloti: il compagno di squadra Aleix Espargaro (Aprilia Racing), Zarco e Marini. Sono tutti raccolti in una manciata di punti.

Fra gli altri protagonisti della classe regina, anche Raul Fernandez (CryptoDATA RNF MotoGP™ Team) cercherà di aumentare il suo bottino in classifica. Domenica scorsa in Qatar una gara difficile per lui. Ma nelle prove del venerdì aveva brillato facendo segnare il crono più veloce. Nell’altra metà del suo box, il titolare Miguel Oliveira non ci sarà perché infortunato. Al suo posto il tester Aprilia Lorenzo Savadori.

Raul Fernandez a Valencia correrà davanti a un pubblico di connazionali, così come Augusto Fernandez (GASGAS Factory Racing Tech3). Jack Miller (Red Bull KTM Factory Racing) proverà a stare coi protagonisti. Joan Mir (Repsol Honda Team) avrà nel mirino nuovi punti dopo quelli ottenuti in Qatar, mentre Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu) non ne incassa da Buriram e punterà alla top 15.

Valencia sarà inoltre teatro di qualche addio. Zarco è diretto verso il team LCR Honda, dove prenderà il posto di Alex Rins, che salirà sulla M1 lasciata libera da Franco Morbidelli in casa Monster Energy Yamaha MotoGP™. L’italiano, per chiudere il cerchio, occuperà il posto di Zarco.

Pol Espargaro si prepara all’ultima gara con i colori GASGAS Factory Racing Tech3. Ma la mossa che fa più rumore è quella di Marc Marquez, che dopo Valencia saluterà il Repsol Honda Team, con cui ha vinto sei titoli nella classe regina. Nel suo futuro c’è la Ducati del team Gresini Racing MotoGP™. Come concluderà il suo percorso in sella alla RC213V?

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