Mai così vicini: nel 2024 il distacco medio fra i primi 2 è di 1,083 secondi

Dopo sei round la MotoGP™ registra il margine più ridotto dal 2002 tra il vincitore e il migliore degli inseguitori

Quella in corso, dopo sei round iridati, è la stagione della MotoGP™ più combattuta degli ultimi 20 anni e oltre: il distacco medio tra il primo e il secondo classificato, finora, è stato infatti di 1,083 secondi.

Il primato precedente risalva al 2002, quando era di 1,196 secondi. 

Che le cose si sarebbero state decise sul filo del rasoio, nel 2024, è stato chiaro già dall’appuntamento inaugurale corso in Qatar, dove Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) ha vinto con poco più di un secondo di margine. 

In Portogallo è poi stata la volta dell’attuale leader della classifica iridata, Jorge Martin (Prima Pramac Racing), che si è affermato per otto decimi. 

Quindi il Gran Premio delle Americhe, ad Austin, dove Maverick Vinales è rimontato dall’11esima posizione per prendersi un successo costruito con 1,728 secondi di gap sul più veloce degli inseguitori. 

A Jerez, qualche settimana dopo, la vittoria è stata un affare tra Bagnaia e Marc Marquez (Gresini Racing MotoGP™), con il campione del mondo primo sotto la bandiera a scacchi per 372 millesimi. 

Lo spagnolo, quest’anno in sella a una Ducati dopo diverse stagioni in Honda, è stato protagonista anche a Le Mans, davanti a un pubblico record di 297.471 spettatori nel fine settimana, mai così tanti. Martin, vincitore, si è aggiudicato il trofeo riservato al primo classificato precedendo il connazionale di meno di mezzo secondo.

L’ultimo appuntamento del Mondiale, corso in Catalogna, ha visto tornare sul gradino più alto del podio un Bagnaia in cerca di riscatto dopo la caduta rimediata nella Tissot Sprint del sabato di Barcellona, all’ultimo giro e mentre era in testa. Sotto la bandiera a scacchi, il suo vantaggio è stato maggiore di quello registrato da Vinales ad Austin. Anche se di poco: 1,740 secondi. 

Di qui la media di 1,083 secondi registrata finora, ancora più bassa di quella del 2002 e specchio della bagarre che si sta consumando in pista. 

La classe regina si avvicina al Gran Premio d'Italia Brembo, sulle suggestive colline toscane, con queste premesse. I primi due saranno divisi da un soffio per ancora una volta? Non ci resta che scoprirlo, continuando a seguire una stagione che si sta rivelando decisamente avvincente.