È un Marc Marquez rinato, quello che sta affrontando la stagione 2024 della MotoGP™. Dopo diversi anni di calvario, fra problemi fisici che a un tratto sembravano insuperabili e limiti tecnici vissuti insieme alla Honda, è tornato a sorridere mettendosi alle spalle smorfie e tensioni.
A pochi giorni dall’appuntamento del Mugello, il settimo del campionato in corso, lo spagnolo ha ottenuto a Barcellona il terzo podio di fila. In campionato è a 41 punti dalla vetta occupata da Jorge Martin (Prima Pramac Racing), con il solo Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) a dividere i due.
A rendere ancora più significativi i risultati più recenti dell'iberico, ottenuti sulla GP23 del team Gresini Racing MotoGP™, sono state le rimonte offerte prima a Le Mans e poi nell’appuntamento in Catalogna. L’otto volte iridato è scattato dalla quinta fila in entrambe le occasioni ed è salito sul podio sia nelle Tissot Sprint che nelle gare della domenica.
Qualifiche sottotono
Quello tratteggiato sembra uno scenario positivo. E lo è, anche se ultimamente è emerso un grosso ed evidente neo: le qualifiche.
Al momento i punti deboli dello spagnolo e del team emergono di venerdì pomeriggio e sabato mattina. Marc Marquez non aveva iniziato nemmeno così male: sesto nella griglia del Qatar, ottavo in Portogallo, terzo ad Austin. Poi una pole a Jerez, in Spagna. Quindi la debacle: tredicesimo in Francia e quattordicesimo in Catalogna. In entrambi i casi, ha affrontato la Q1 e non è riuscito a superarla.
Il suo capotecnico, Frankie Carchedi, ha recentemente scritto sui social che lavorare durante le prove sia simulando la gara, che affrontando un time attack, non è affatto facile. Soprattutto se a monte non ci sono dati come nel suo caso, visto che è il primo anno del numero 93 su una Ducati.
Qualifying!
— Frankie (@frankiecarchedi) May 27, 2024
With the format FP2 is the only track temp to work for the race and is the most important. However it’s the session to get you directly into QP2. With no previous data for Marc it’s the toughest as you have to prepare both in 25 laps.
Work in progress!
Marc Marquez ha analizzato la situazione parlando degli pneumatici e del suo stile di guida: “Uno dei miei punti di forza è l'ingresso in curva. Ma quando monto una gomma nuova” dietro, “non riesco a entrare” forte come so fare “perché il posteriore spinge sull'anteriore”.
La questione potrebbe venire risolta intervenendo sull’assetto della GP23: “Dobbiamo capire tutti questi aspetti per sfruttare al meglio lo pneumatico. Con la Honda mi sono abituato a guidare così per 10 anni, soprattutto nel giro veloce”. Con la Ducati "è un po' diverso”.
Lo spagnolo è entrato ancora più nel dettaglio.
“A Le Mans e in Catalogna, con le gomme nuove, ho fatto fatica. Era già successo nei test pre campionato. Nelle prime gare sembrava che fossi in grado di compensare, ma ora sto di nuovo faticando con le gomme”.
“Dobbiamo lavorare a fondo su questo aspetto. Se parti nelle prime due o tre file, è un'altra gara. Ma quando scatti 14°, la tua strategia è penalizzata. Fino a oggi ci siamo salvati. Ma i rischi sono troppi”.
Mondiale nel mirino?
“Se voglio lottare per il titolo devo partire dalle prime due file", la sentenza. "Questo è uno degli obiettivi”. Martin e Bagnaia in qualifica sbagliano di rado. “Hanno qualcosa in più”.
“Non possiamo fare fatica il venerdì, e poi in Q1”.
Il bilancio del primo quarto di stagione, in ogni caso, mostra il segno più: “Sono a soli 41 punti dal primo della classifica. Se me lo avessero proposto prima dell'inizio della stagione avrei chiesto: dove devo firmare?”
“Ci metterei la firma, ad arrivare tra i primi tre alla fine del campionato. Per me, sarebbe una stagione straordinaria'”.
Perché non cercare di fare di meglio, però? “Dopo sei gare siamo terzi in campionato” e ciò rispecchia gli equilibri, “perché ci sono due ragazzi un po' più veloci. Se vogliamo lottare con loro, dobbiamo migliorare le qualifiche”.
La prossima occasione arriverà presto: fra qualche giorno, al Mugello, si correrà il Gran Premio d’Italia Brembo.