Sono stati due i sorpassi che hanno coinvolto la zona alta della classifica del campionato del mondo MotoGP™ nel Gran Premio della Gran Bretagna, decimo dei venti appuntamenti del calendario 2024.
Nella corsa al titolo ci sono ora un nuovo leader e un pilota che sta recuperando terreno sulla coppia in fuga, iniziando a essere minaccioso.
Ecco come stanno le cose.
Cambio al vertice
In vetta c’è Jorge Martin, che nella domenica inglese ha dato una spallata a Francesco Bagnaia sostituendolo in cima ai punteggi. Il pilota targato Prima Pramac Racing guarda tutti dall’alto, a quota 241 dopo aver ottenuto l’argento nella Tissot Sprint e il secondo posto nella gara. Tre lunghezze in meno per l’ufficiale del Ducati Lenovo Team, che nel GP della Gran Bretagna ha incassato uno zero sabato, quando è caduto, e raccolto un terzo posto nella giornata successiva. Nella classifica generale, l’italiano si era sostituito allo spagnolo al termine del precedente round corso al Sachsenring. Martin è riuscito a rispondere subito: fra i due, che nel 2023 si sono giocati il Mondiale fino all'ultima gara, il testa a testa è serrato.
Bastianini affamato
Dietro di loro, cambia il volto dell’inseguitore. Al terzo posto, infatti, Marc Marquez (Gresini Racing MotoGP™) è stato scavalcato da Enea Bastianini. L’asso del Ducati Lenovo Team a Silverstone ha fatto il pieno vincendo entrambe le prove previste, per un totale di 37 punti. La vetta per lui ne dista ora 49. Considerato che mancano ancora 10 GP, è sensato considerarlo uno dei piloti in ballo per il titolo.
Bagarre a quattro
Marquez si trova a -62, mentre dietro di lui il distacco da Martin supera i 100 punti. Dalla quinta piazza in giù ci sono quattro piloti racchiusi in appena 26 lunghezze: Maverick Vinales (Aprilia Racing), Pedro Acosta (Red Bull GASGAS Tech3), Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) e Fabio Di Giannantonio (Pertamina Enduro VR46 Ducati).
Il prossimo round del Mondiale
Il circus si sposta ora al Red Bull Ring, dove dal 16 al 18 agosto si correrà il Gran Premio d’Austria. Gli equilibri cambieranno di nuovo?