Fra i due litiganti, è spuntato un avversario fuori dai giochi ma pronto a ‘speziare’ la sfida per il titolo 2024 della MotoGP™. Nella giornata che ha preceduto l'accendersi del semaforo verde nella pitlane di Phillip Island per il Gran Premio Qatar Airways d’Australia, Pedro Acosta (Red Bull GASGAS Tech3) ha rivolto a Jorge Martin (Prima Pramac Racing) e Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) una domanda che, al di là delle risposte, ha confermato il carattere del 20enne spagnolo. Eccola di seguito.
Tirando in ballo dei possibili vantaggi e svantaggi a opera della Ducati per influenzare la corsa al titolo, il rookie ha cercato di accendere la miccia per fare esplodere, nelle parole, la rivalità fra i primi due del campionato, divisi da dieci punti. Al di là dell’incursione dell'iberico, con quale approccio la coppia affronterà gli ultimi quattro round dell'anno, decisivi per l’assegnazione del trofeo più ambito? VIDEO - "Un solo errore ed è disastro"
Chi vincerà? Le percentuali
Di recente Martin ha affermato che lui e Bagnaia hanno le stesse probabilità di affermarsi sull’avversario. Cosa ne pensa il rivale italiano? La parola anche ai piloti che occupano la terza e quarta piazza in classifica, Enea Bastianini (Ducati Lenovo Team) e Marc Marquez (Gresini Racing MotoGP™).
In Australia il pubblico potrà supportare un pilota di casa: si tratta di Jack Miller, in sella alla RC16 del team Red Bull KTM Factory Racing. VIDEO - "Fantastico essere qui"
Pit stop per Di Giannantonio
Il Pertamina Enduro VR46 Racing Team ha ufficializzato l’assenza di Fabio Di Giannantonio negli ultimi due GP dell’anno: dopo l’appuntamento in Thailandia il romano si sottoporrà a un intervento chirurgico per sistemare la spalla sinistra strapazzata a metà luglio in Austria.
Spazio inoltre a Luca Marini (Repsol Honda Team), ospite del MotoGP™ Podcast. QUI la puntata completa.
Le conferenze stampa
Due gli incontri con i giornalisti, il primo ha coinvolto Bagnaia e Martin.
Il secondo, disponibile in versione integrale QUI, ha visto sul palco Miller, Acosta e Johann Zarco (Castrol Honda LCR). A proposito del marchio giapponese con cui corre il francese, la parola a Mick Doohan, che ha detta la sua sulla situazione della HRC a tre decenni dal suo primo titolo nella classe regina.