Alex Marquez svetta nel test della rivoluzione per il fratello Marc, Martin e non solo

Il numero 93 diventa ufficiale Ducati, il nuovo campione del mondo passa all'Aprilia: i risultati dell'antipasto della MotoGP™ 2025, a Barcellona

Che i riscontri cronometrici dei test vadano presi con le pinze, è cosa nota. Il miglior tempo fatto segnare a Barcellona da Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP™) nella prima giornata in cui team e piloti sono scesi in pista in versione 2025 va quindi combinato alle sensazioni espresse dai piloti. E soprattutto, all’attenzione calamitata dai tanti cambi di casacca andati in scena nel paddock della serie su due ruote più veloce e prestigiosa del mondo.

Su tutti quello di Jorge Martin, l’inchiostro sul certificato che attesta la laurea di campione del mondo 2024 ancora fresco, visto che i giochi si sono chiusi appena due giorni fa.

Il circuito era quello di Barcellona, dove lo spagnolo oggi è salito per la prima volta sulla RS-GP del team Aprilia Racing dopo aver dato l’addio alla Ducati con cui è salito sul tetto del mondo. Alla fine di una giornata nella quale ha provato la versione 2024 e 2025 del prototipo italiano, archiviata una caduta senza conseguenze, si è trovato undicesimo a circa un secondo dalla vetta. Diversi però i segnali incoraggianti, a partire dal modo in cui ha affrontato la curva 5 nei primi passaggi, la spalla interna a contatto col cordolo, tanto era accentuata la piega. Proprio come faceva qualche giorno prima sulla GP24. Rientrato dalla sua prima uscita, il 26enne spagnolo è apparso sorridente e ha alzato il pollice nei confronti della solidità dell’anteriore: “Bella! Bella! Davanti è incredibile, un bel feeling”, ha affermato rivolgendosi agli uomini del box di Noale.

Marco Bezzecchi, che insieme a Martin forma la nuova coppia ufficiale del reparto corse italiano, ha chiuso due posizioni più indietro, tredicesimo davanti ad Aleix Espargaro, che domenica scorsa ha concluso la sua avventura con il box Aprilia ed è ora un tester Honda. 

Quartaro e Bagnaia nella top 3

Nella parte alta della classifica, a oltre tre decimi dall’1:38.803 di un Alex Marquez alle prese per la prima volta con la GP24, due piloti che come lo spagnolo non hanno cambiato né team, né marchio. Si tratta di Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™) e Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), che ha perso il titolo 2024 per dieci punti dopo averne vinti due di fila.

Marc Marquez vicino 

Il più veloce, fra chi ha cambiato box, è stato Marc Marquez, quarto come nuovo compagno di squadra di Bagnaia, che lo ha preceduto di circa mezzo decimo sulla Ducati ufficiale. L’otto volte iridato, dopo la stagione conclusa sulla GP23 del team Gresini Racing MotoGP™, ha preso il posto di Enea Bastianini, passato alla RC16 del box Red Bull KTM Tech3 e sedicesimo a fine giornata. 

Dodicesimo l’altro portacolori della struttura francese, Maverick Vinales, in arrivo dall’Aprilia e con una vasta esperienza: ha corso e vinto, oltre che con la RS-GP italiana, con Suzuki e Yamaha. 

Quinto Raul Fernandez (Trackhouse MotoGP™ Team), sesto Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing). Il nuovo compagno di squadra del sudafricano, Pedro Acosta, si è slacciato la tuta in nona posizione. Questa era la sua prima giornata nel box ufficiale del marchio austriaco dopo un 2024 con la livrea GASGAS Tech3.

Settimo Franco Morbidelli, passato al Pertamina Enduro VR46 Racing Team. A seguire Alex Rins (Monster Energy Yamaha MotoGP™).

I rookie

Tre gli esordienti impegnati nel test, con Fermin Aldeguer (Gresini Racing MotoGP™) 20esimo davanti ad Ai Ogura (Trackhouse MotoGP™ Team). Somkiat Chantra ha firmato il 23esimo tempo sulla RC213V del team Idemitsu Honda LCR. 

Nuova avventura per Pramac

Fra chi era al centro di una rivoluzione, anche Miguel Oliveira e Jack Miller, che compongono la nuova formazione targata Prima Pramac Yamaha. La struttura di Paolo Campinoti, che ha portato Martin al titolo piloti 2024, ha lasciato Ducati per diventare la squadra satellite di riferimento del reparto corse dei tre diapason. Oliveira ha terminato il test col 17esimo crono. Cinque posizioni più indietro Miller. 


L’altro marchio nipponico, Honda, ha piazzato Johann Zarco (Castrol Honda LCR) in decima posizione, quindi quattro davanti al nuovo tester Espargaro. Quindicesimo Joan Mir, tre posizioni più indietro l’altro alfiere del Repsol Honda Team, Luca Marini, che ha terminato davanti al collaudatore Ducati Michele Pirro, seguito ai box da Fabio Di Giannantonio, fermo dopo un’operazione a una spalla e in pista, nel 2025, con una GP25 ufficiale affidata al Pertamina Enduro VR46 Racing Team. 

Verso il nuovo anno

La classe regina ora va in letargo: i prossimi test sono in programma a Sepang, in Malesia, fra più di due mesi. 

 

 

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