Dal podio di Barcellona, dove ha festeggiato la conquista del titolo 2024 della MotoGP™, alla copertina dell’edizione spagnola di Men's Health, una delle riviste più quotate del panorama editoriale.
Il volto di Jorge Martin è passato dalle piste alle edicole, con la sua figura in bianco e nero sulla prima pagina del mensile, dove si presenta a torso nudo, posa da duro e tatuaggi in vista.
Oltre che del servizio fotografico, il 26enne spagnolo è protagonista di un’intervista nella quale descrive la spinta interiore che ha sentito nella stagione che l’ha portato alla conquista del suo primo Mondiale nella classe regina.
“Vincere è fantastico, questo è chiaro”, ha affermato. “Ma bisogna andare oltre... Perché avere successo senza fare qualcosa in più, secondo me, è qualcosa di vuoto”.
Martin si spiega meglio: “Penso che si debba ricercare un significato più profondo. Vincere per la propria gente”, per esempio, “lasciare un’impronta per il futuro. Io cerco questo significato nelle cose”.
Proprio per questo, ora "non sono ossessionato dalla vittoria. Più che vincere un campionato del mondo, voglio lasciare un segno nel mondo del motociclismo, essere qualcuno, realizzare qualcosa che venga ricordato”.
Per lui i successi, da soli, non bastano più dunque. Proprio questo approccio, da quanto dice, gli ha permesso di placare la fame di vittoria che nel 2023, quando si è giocato il titolo fino all’ultima gara senza però conquistarlo, lo ha visto alternare armonie perfette a note stonate.
“Ho lavorato un po' sulla mia mentalità”, le parole dello spagnolo. “Prima ero ossessionato dalla vittoria, volevo vincere e basta. Ho capito che questo modo di vivere le corse non mi faceva vincere di più”.
Ora per lui una nuova sfida: messo in bacheca il primo Mondiale nella top class, Martin è sceso dalla Ducati che l’ha portato al successo per un cambio di casacca clamoroso che nel 2025 lo vedrà difendere il titolo in sella all’Aprilia del team ufficiale.
Sarà col reparto corse di Noale che lo spagnolo inseguirà il bis. Per alzare di nuovo al cielo il trofeo più ambito. E magari, finire su qualche altra copertina.