Marc Marquez domina nei test di Buriram, ma Bezzecchi e Acosta non mollano

L'ultimo appuntamento precampionato è all'insegna del numero 93, ora ufficiale Ducati: nel box in rosso scatta il rebus sullo sviluppo

Non è sceso sotto il record ufficiale della pista, ma ha comunque messo in guardia gli avversari: a Buriram, negli ultimi test precampionato del 2025, Marc Marquez (Ducati Lenovo Team) ha concluso in testa entrambe le giornate d’azione previste. Il suo miglior crono è stato 1:28.855, circa un decimo e mezzo più lento del primato firmato nel 2024 dal suo attuale compagno di squadra, Francesco Bagnaia, nello scorso Gran Premio della Thailandia. L’italiano ha chiuso la due giorni di test in quinta piazza. 

Dubbi per Ducati

In ottica sviluppo, dal box della coppia in rosso il team manager Davide Tardozzi ha affermato che nel primo round della stagione, in programma fra due settimane proprio a Buriram, le GP25 saranno aggiornate solo nell'elettronica e nelle sospensioni. Motore, telaio e aerodinamica saranno quelli del 2024. 

La moto dell’anno scorso non è andata male nei test. Con Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP) ha chiuso al secondo posto. Settimo Franco Morbidelli (Pertamina Enduro VR46 Racing Team).

Aprilia in buone mani

Il terzo crono è stato firmato da Marco Bezzecchi (Aprilia Racing). Nessuno su una RS-GP aveva mai girato in 1:29.060 come fatto da lui. Ha inoltre convinto nella simulazione di una Sprint: niente male, visto che è passato al marchio di Noale da pochissimo. 

In pista per Aprila anche il tester Lorenzo Savadori e Raul Fernandez (Trackhouse MotoGP Team), non al 100% a causa di un infortunio rimediato la settimana scorsa in Malesia. L’iberico ha terminato i test tredicesimo. 

KTM vicina

Pedro Acosta (Red Bull KTM Factory Racing) ha chiuso nella scia di Bezzecchi, mentre il compagno di squadra Brad Binder non è andato oltre il dodicesimo crono. 

Nei primi dieci Maverick Vinales (Red Bull KTM Tech3), per il quale la RC16 è tutta da scoprire. Più opaco l’altro alfiere del team francese, Enea Bastianini. 

Honda ritrovata

Honda ha piazzato Joan Mir (Honda HRC Castrol) in sesta posizione, con un giro mai così veloce da parte di una RC213V. Nella simulazione della Sprint, inoltre, ha girato ai livelli di alcuni piloti Aprilia e KTM. Luca Marini (Honda HRC Castrol) ha ottenuto la 14esima posizione. Sedicesimo Johann Zarco (Castrol Honda LCR).

Yamaha insegue

Dopo aver brillato in Malesia, la settimana scorsa, Yamaha aveva invitato alla prudenza. Le prestazioni, in effetti, in Thailandia sono state un po’ diverse. Ottavo Fabio Quartararo, diciassettesimo l’altro portacolori del team Monster Energy Yamaha MotoGP, Alex Rins. Per la coppia Prima Pramac Yamaha MotoGP, un decimo posto con Jack Miller e un 19esimo con Miguel Oliveira.

Gli esordienti

Ai Ogura (Trackhouse MotoGP Team) è stato il rookie più veloce: il giapponese, campione del mondo in carica della classe di mezzo, ha girato in 1:29.6. Vicino Fermin Aldeguer (Gresini Racing MotoGP), mentre Somkiat Chantra procede con maggiore prudenza coi colori IDEMITSU Honda LCR.

 

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