Col contratto in scadenza a fine stagione e un futuro non ancora messo nero su bianco, Jack Miller ha lanciato un appello alla Yamaha: batta un colpo a breve, oppure il numero 43 cercherà un'altra sistemazione. E ha già delle idee in mente.
Nel giovedì che precede il Gran Premio Michelin® d'Ungheria, 14° appuntamento del 2025, l'australiano del team Prima Pramac Yamaha MotoGP™ ha descritto la sua situazione: finora "sono stato paziente". Ma il tempo delle attese è finito: "Se mi vogliono, mi vogliono. Se non mi vogliono, non mi vogliono. È semplice".
La struttura per cui corre avrebbe già un contratto che si estende oltre il 2025 con il suo compagno di squadra, Miguel Oliveira. L'altra sella del team dal 2026 sarà invece occupata dal due volte campione del mondo del WorldSBK Toprak Razgatlioglu, come già ufficializzato.
Risultati alla mano, fra le quattro M1 in pista nel 2025, Miller è il secondo pilota Yamaha, diciassettesimo nella classifica generale.
“Al momento le vostre ipotesi valgono quanto le mie, per quanto riguarda la loro strategia e i loro piani”, ha detto ai giornalisti durante il media scrum di oggi, riferendosi alla posizione della Yamaha. “Ho diverse opzioni", ha aggiunto parlando di eventuali alternative. "Se non ci saranno sviluppi a breve, andrò in quella direzione”.
Bocca cucita su ulteriori dettagli: "Ne ho una in mente, ma non ve la dirò”, ha affermato rispetto alle possibili destinazioni.
Miller ha infine sottolineato il contributo dato sul fronte dello sviluppo della M1, chiamata a recuperare terreno sulle rivali più veloci: “Non vedevo l'ora di andare avanti col lavoro, per cercare di aiutare. Sento di avere molte informazioni da dare, nonché input da fornire. Mi sento d'aiuto per il progetto. Se non riescono a vedere il valore di tutto ciò, beh, lo capisco. In quel caso, passerò a qualcosa di diverso".