Rossa e italiana. Queste le caratteristiche della moto che nel 1992, nella scorsa apparizione della classe regina in Ungheria, aveva vinto il Gran Premio.
Stessi colori e medesima nazionalità per la scheggia che oggi, nell'appuntamento che segna il ritorno della MotoGP™ nel Paese europeo, ha chiuso davanti a tutti la gara corsa al Balaton Park Circuit, teatro del quattordicesimo appuntamento iridato del 2025.
One for Marc & Marco fans 🍾#HungarianGP 🇭🇺 pic.twitter.com/XVKoFBQ3HQ
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Se 33 anni fa il successo di Eddie Lawson sulla Cagiva era stato accolto con stupore (il risultato è stato influenzato dal meteo imprevedibile), quello del 2025 è invece un trionfo che ribadisce chi è attualmente il più in forma in MotoGP™: si tratta del binomio Marc Marquez - Ducati, al settimo successo consecutivo in questa stagione, su dieci totali.
Lo spagnolo ha preceduto sotto la bandiera a scacchi Pedro Acosta (Red Bull KTM Factory Racing) e Marco Bezzecchi (Aprilia Racing).
A seguire due sorprese: Jorge Martin (Aprilia Racing), quarto al termine di una rimonta iniziata dalla sedicesima casella della griglia, e Luca Marini (Honda HRC Castrol).
Pronti via
Scattato dalla pole position, nella domenica del Gran Premio Michelin® d'Ungheria è stato Marc Marquez a presentarsi in testa alla prima staccata. Ma non è riuscito a chiudere la traiettoria, lasciando un varco per Bezzecchi. Il romagnolo si è così messo davanti e alla seconda curva ha sentito un colpo nella parte posteriore della sua RS-GP. Era il numero 93, che l'ha toccato e ha perso due posizioni. Ad approfittarne Franco Morbidelli (Pertamina Enduro VR46 Racig Team) e Marini, subito ridimensionato però da Marc Marquez.
🚥 LIGHTS OUT in #MotoGP 🚥
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BEZ LEADS AFTER EARLY CONTACT WITH MARC! #HungarianGP 🇭🇺 pic.twitter.com/lQkmELmxMd
L’italiano ha presto ceduto un’altra posizione a causa di un sorpasso di Enea Bastianini (Red Bull KTM Tech3), scivolato però prima della fine del giro inaugurale.
THAT WAS 🤯
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Unlucky for @Bestia23 but thankfully he walks away unscathed 😱 #HungarianGP 🇭🇺 pic.twitter.com/YMd70MFTmi
Alex Marquez a terra
All’inizio del secondo passaggio un’altra bandiera gialla. A finire nella ghiaia è stato Alex Marquez (BK8 Gresini Racing MotoGP), secondo nella corsa al titolo. Lo spagnolo si trovava nelle retrovie dopo essere partito dalla quattordicesima casella della griglia, complice una penalizzazione di tre posizioni per aver rallentato un pilota nelle prove di venerdì.
Nel frattempo, nella metà alta della classifica del GP si facevano vedere due sorprese: Martin, settimo, aveva già recuperato nove posizioni. Un deciso balzo in avanti anche per Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), dietro allo spagnolo dopo essersi avviato dalla tredicesima casella.
Un'Aprilia davanti
Con pista libera, nei primi giri Bezzecchi ha imposto il suo ritmo prendendosi un piccolo margine. Dietro di lui Morbidelli, tallonato da Marc Marquez. Lo spagnolo ha superato il compagno di marca al quinto passaggio e si portato in seconda posizione.
Scivolato in terza piazza, Morbidelli non è stato in grado di replicare e si è dovuto anzi guardare le spalle dal recupero di Acosta, che lo ha infilato al settimo passaggio.
Marc Marquez attacca
All’ottavo giro il primo colpo sparato da Marc Marquez, all’interno su Bezzecchi alla curva 1, ma largo. L’ufficiale Ducati ci ha riprovato alla 5, ancora senza successo. Il duello ha avvantaggiato Acosta, in grado di recuperare un po’ di terreno sulla coppia in lotta per la prima posizione.
LISTEN TO THE CROWD! 🔊@marcmarquez93 🆚 Bez is living up to the expectations 🍿#HungarianGP 🇭🇺 pic.twitter.com/CuwGifuGLm
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Falliti i primi due tentativi, Marc Marquez si è rifatto sotto all’undicesimo giro, questa volta senza sbavature. Una volta in testa, ha imposto un nuovo ritmo alla corsa e se n'è andato in fuga.
Squalo Acosta
Poco più tardi, per Bezzecchi, un nuovo grattacapo. Un errore nelle curve finali del 15° giro lo ha reso vulnerabile: Acosta ne ha approfittato e lo ha superato all’inizio del passaggio successivo, alla prima staccata. Da quel momento in poi le posizioni del podio non sono più state in discussione, mentre dietro la faccenda si faceva più incerta.
Beware of the Shark ⚠️@37_pedroacosta prevails on Bez! ⚔️🦈#HungarianGP 🇭🇺 pic.twitter.com/3yzRSnR4Ie
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Morbidelli nel mirino
La bagarre per il quarto posto si è fatta rovente a cinque giri dalla bandiera a scacchi, con Martin, quinto, che ha infilato Morbidelli.
Tre passaggi più tardi l’italiano ha ceduto anche a Marini. Ha quindi tagliato il traguardo in sesta posizione davanti alle RC16 di Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) e Pol Espargaro (Red Bull KTM Tech3).
Reigning World Champion on the move 🚨@88jorgemartin is not done yet, and he takes 4th from Franky! 🔄✊#HungarianGP 🇭🇺 pic.twitter.com/CyZpJ8SVAP
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Nono posto per Bagnaia
Nono Bagnaia, che all’inizio dell’ultimo passaggio aveva sorpassato Espargaro, ma ha poi commesso un errore. Decima piazza per Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP). Il francese e l'italiano hanno dovuto scontare un long lap a testa: il transalpino per un contatto causato alla prima curva della Tissot Sprint di ieri, l'ufficiale Ducati per aver 'tagliato' la pista dopo una sbavatura.
Risalito in sella dopo la caduta del secondo giro, Alex Marquez ha chiuso quattordicesimo e in classifica ha ora 175 punti di ritardo dal fratello Marc.
Delusione, nel box del team BK8 Gresini Racing MotoGP, anche per Fermin Aldeguer, caduto al quattordicesimo giro mentre era quinto.
La gara di Fabio Di Giannantonio (Pertamina Enduro VR46 Racing Team), terzo in griglia e argento ieri nella Sprint, è stata compromessa da un problema tecnico che l’ha costretto a cambiare moto prima della partenza e avviarsi dalla pitlane, in ultima posizione.
Il prossimo GP
La MotoGP tornerà in azione dal 5 al 7 settembre per il Gran Premio della Catalogna, a Barcellona.
QUI la classifica completa del Gran Premio d'Ungheria.